Marco Simoncelli scenderà in pista a
Motegi con l’obiettivo di riscattare il podio mancato per un soffio ad
Aragon: senza il deterioramento anticipato della gomma posteriore, l’italiano avrebbe probabilmente potuto puntare ad una chiusura nella top 3, ma si è dovuto accontentare della quarta posizione nella classifica finale alle spalle di
Jorge Lorenzo.
Fiducioso
Hiroshi Aoyama, che ad Aragon non ha centrato il risultato ma ha disputato una gara consistente che lascia ben sperare per il suo Gran Premio di casa. Per il pilota giapponese questa rappresenterà una preziosa occasione per dimostrare al proprio pubblico di avere le potenzialità per poter essere un protagonista della MotoGp.
Marco Simoncelli: “
Nessun rammarico per il quarto posto nel Gran Premio d’Aragon, anche se di fatto avrei avuto le possibilità di lottare per il podio. Purtroppo il calo della gomma posteriore mi ha tradito ed anche senza l’uscita larga non avrei potuto contrastare Lorenzo, decisamente più costante per tutta la gara. Peccato, ma avrò modo di rifarmi già a Motegi. Sono contento della scelta tecnica fatta sull’anteriore durante il warm up di Aragón, mi lascia ben sperare per il futuro. Motegi non è tra le mie piste preferite, ha staccate violente e ripartenze decise che per me non sono il massimo, ma cercherò di adattare la mia guida a questo tracciato. D’altronde l’anno scorso non sono andato male lottando per il quinto posto con Colin Edwards, e nella 250 ho vinto nel 2008 ed ho fatto la pole position nel 2008 e 2009. I presupposti per far bene ci sono tutti. Dopo Aragon mi sono concesso un fuori programma andando in Inghilterra a provare la Ford Fiesta WRC: è stata un’esperienza bellissima ed ho avuto l’occasione di vivere due intense giornate insieme a Mikko Hirvonen, un vero fenomeno sulle quattro ruote. Mi ha detto che sono bravo e che potrei avere un futuro come rallista. Vedremo!”.
Hiroshi Aoyama: “
Dopo la gara di Aragon ero contento a metà. Ero soddisfatto per essere stato consistente fino alla fine lottando con decisione con Rossi e Crutchlow, ma ero dispiaciuto per il risultato finale che poteva essere migliore. In ogni caso ho constatato di aver ritrovato le giuste condizioni ed un buon feeling con la moto. Con queste motivazioni sono certo di poter affrontare la gara di casa con maggior determinazione. A Motegi avrò molti tifosi e vorrei regalare loro un buon risultato. Correre in Giappone dopo i tristi avvenimenti di marzo per me è importante, ma lo è soprattutto per il mio popolo che ha affrontato questa immane tragedia con grande forza e coraggio. La MotoGP è sempre stata vicina al popolo giapponese e con la disputa del Gran Premio rafforza questo sentimento. Non è stato facile, e lo capisco, ma essere tutti presenti a Motegi è la realizzazione di un bellissimo sogno”.
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