Sole o pioggia non sembra fare troppa differenza per lui. Anzi, comincia quasi a venire il dubbio che quest'anno sarebbe in grado di guidare anche sulla neve...Stiamo ovviamente parlando di
Casey Stoner, che sotto il diluvio di
Silverstone ha condotto la sua
Honda RC212V al quarto successo stagionale, piazzando un grande colpo anche in ottica classifica iridata, dove è riuscito a portare via la leadership a
Jorge Lorenzo.
Il campione del mondo è infatti incappato nel primo errore grave della sua stagione, cadendo per un eccesso di foga a 12 giri dal termine e mettendo fine ad una striscia di 25 gare in cui si era piazzato sempre ai primi quattro posti. Un errore pesante che permette all'australiano di scavalcarlo di 18 lunghezze al termine dell'ennesima cavalcata trionfale, favorita anche dall'ottimo lavoro di scudiero portato a termine da
Andrea Dovizioso.
Il pilota romagnolo si è reso protagonista di una bella partenza, riuscendo anche a comandare le operazioni nella prima tornata, prima di cedere il passo al compagno di squadra. Quando dietro di lui sono arrivati
Lorenzo e Marco Simoncelli però il
Dovi non ha fatto sconti, rispondendo colpo su colpo ai loro attacchi. Una difesa che probabilmente li ha innervositi, costringendoli a sbagliare.
Non è stato solo
Lorenzo a finire ruote all'aria infatti:
Simoncelli purtroppo gli ha fatto compagnia, dovendo rimandare ancora l'appuntamento con il podio. Nei primi giri
"SuperSic" era già rimasto in piedi per miracolo dopo un lungo, ma verso metà gara non ha potuto fare nulla quando ha perso l'anteriore della sua
Honda alla prima curva, dando addio ad ogni sogno di gloria. Tra i ritiri illustri bisogna poi ricordare anche quello di
Ben Spies, quinto fino al momento della sua caduta, avvenuta leggermente prima di quelle di
Lorenzo e Simoncelli.
Sul podio è quindi salito il vero eroe del giorno, ovvero
Colin Edwards, terzo ad appena una settimana dalla frattura della clavicola sinistra rimediata in Spagna, con relativo intervento chirurgico. Il pilota americano della
Yamaha Tech 3 ha costantemente guidato il gruppo degli inseguitori, contenendo nel finale il tentativo di rientro di
Nicky Hayden, quarto e primo dei piloti
Ducati. Quest'ultimo nel finale si è anche tolto la soddisfazione di far segnare il giro più veloce della gara.
Dietro di lui completa la top five
Alvaro Bautista, che merita un applauso: sfruttando le condizioni di bagnato, lo spagnolo ha infatti regalato il miglior risultato stagionale alla
Suzuki, chiudendo davanti a
Valentino Rossi. Alla fine, sfruttando anche i ritiri davanti a lui, il
"Dottore" è riuscito ad allinearsi ai risultati delle prime uscite stagionali, riuscendo almeno a mettersi dietro tutte le
Ducati satellite al termine di un weekend veramente da dimenticare. Forse uno dei peggiori della sua carriera, infortunio del
Mugello a parte...
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