Dopo aver disputato la gara d’apertura del
Campionato Mondiale MotoGp 2013 in Qatar una decina di giorni fa, il
Ducati Team ora vola oltreoceano per il secondo appuntamento della stagione, sulla pista di
Austin, dove avrà luogo il primo
Gran Premio nel Texas.
Ubicato vicino alla capitale
Austin, il nuovo
Circuit Of The Americas sarà una novità per quasi tutti i piloti, anche se l'alfiere del
Ducati Team Nicky Hayden ha avuto l’occasione il mese scorso di girare sul tracciato, disegnato dal famoso architetto
Hermann Tilke. Hayden, insieme al connazionale del
Team Pramac Racing Ben Spies, ha infatti preso parte al lancio internazionale della
1199 Panigale R stradale, avvenuto proprio sul circuito texano. Per il suo compagno di squadra
Andrea Dovizioso invece sarà un vero e proprio battesimo su questo tracciato, che viene considerato da tutti piuttosto difficile da imparare.
La lunghezza del COTA è di 5.513 metri, e il circuito contiene ben venti curve, compresa la prima a sinistra che segue la salita ripida e già famigerata del rettilineo di partenza. La larghezza della pista (15 metri) dà ai piloti diverse possibilità per le traiettorie.
La gara di Austin sarà la prima delle tre previste quest’anno sul suolo Americano, il più importante mercato per la Ducati in termini di vendite a livello mondiale.
Andrea Dovizioso: "
Non ho mai girato al COTA, ma da quello che ho visto in video mi sembra un tracciato molto grande, molto bello, ma anche molto impegnativo. Purtroppo noi non abbiamo provato al COTA con la MotoGp, al contrario di altri piloti, e quindi per noi almeno all’inizio sarà più difficile. In ogni modo mi entusiasma l’idea di poter girare su una nuova pista".
Nicky Hayden: "
Dopo il Qatar ho dovuto volare subito in Asia per una serie di eventi promozionali, e quindi spero di essere al massimo per Austin! Avere tre Gran Premi a casa qui negli USA per me è quasi un sogno, e COTA è davvero un bellissimo circuito: è nuovissimo, sicuro e attrezzato bene. Ci ho già girato con una Ducati stradale quindi conosco il layout, anche se sarà molto diverso provare con una MotoGp. Il tracciato è molto vario e non è per niente facile. E’ lungo, abbastanza largo, e molto guidato e da alcune curve strette si esce un po’ alla cieca. Mi piacciono le sfide impegnative, e sicuramente questa è una di quelle. Speriamo che i tifosi americani vengano a vederci numerosi per farci sentire il loro supporto".
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