Al termine della terza ed
ultima giornata di test a Sepang in casa
Yamaha ci si interroga sul reale distacco che le
M1 pagano nei confronti delle
Honda ufficiali. Oggi
Ben Spies ha chiuso la giornata in quinta piazza, vedendosi però rifilare la bellezza di un secondo dal battistrada
Casey Stoner.
Il campione del mondo in carica
Jorge Lorenzo ha concluso la sua giornata addirittura più indietro, in settima piazza, alle spalle anche della
M1 "satellite" di Colin Edwards. Va detto però che lo spagnolo oggi ha effettuato una simulazione di gara, cercando più il passo che il tempone.
E da questo punto di vista le indicazioni che hanno tratto i tecnici della Casa di Iwata sembrano essere buone, visto che entrambi i piloti sembrano soddisfatti del comportamento delle moto in assetto da corsa. Il discorso però cambia abbastanza in ottica qualifica, dove il distacco dalle RC212V è ancora troppo ampio.
Ben Spies: "
E’ stato un test molto produttivo, siamo migliorati tantissimo. Ho fatto solo un piccolo errore, ma per il resto dei test tutto è andato per il meglio. Abbiamo ovviamente ancora un po’ di lavoro da fare, ma non siamo poi così distanti sul passo di gara. Dobbiamo solo trovare il modo di essere un po’ più veloci sul giro secco in modo da essere consistenti in qualifica e nelle prime fasi di gara. Oggi le condizioni non erano ideali per tentare di attaccare le prime posizioni, stamattina ho fatto alcuni giri veloci e sono molto soddisfatto dei miei tempi. Adesso non vedo l’ora di tornarmene a casa per rilassarmi un po’ al fresco prima di andare in Qatar. Il Team è stato di nuovo fantastico, sono davvero contento di come stiamo lavorando insieme".
Jorge Lorenzo: "
Mi sento decisamente stanco oggi, dopo due giorni e mezzo di prove e dopo aver fatto un long run di 20 giri. I risultati sono stati abbastanza buoni, il mio passo è consistente e sono contento di aver migliorato alcuni aspetti della moto. Penso che durante questi test abbiamo fatto dei grossi passi in avanti con la trazione, ma dobbiamo cercare di scendere con i tempi".
Il concetto espresso da
Lorenzo e Spies quindi è chiaro è semplice: la
M1 è migliorata rispetto alla prima uscita stagionale, ma non ancora quanto basta per stare davanti...
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