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Lorenzo: "Il motore è ancora il nostro punto debole"

Il campione del mondo ha fatto il punto della situazione alla presentazione della Yamaha M1 2013

Lorenzo:
In occasione della presentazione della sua Yamaha M1 per la stagione 2013 della MotoGp ha parlato anche il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo, facendo il punto della situazione su quelle che sono le sue aspettative sulla stagione che sta per cominciare, nella quale proverà ad andare a caccia del tris iridato. Sei soddisfatto del lavoro ingegneri Yamaha? "Sì, gli ingegneri in Giappone hanno fatto un ottimo lavoro, in particolare con il nuovo telaio. Mi permette di alzarmi con più rapidità in uscita di curva. Il nostro obiettivo principale ora è migliorare il motore, che è quello che manca per avere ancor più velocità". Cosa manca alla tua M1 per diventare la "moto perfetta"? "Il motore è probabilmente il punto più debole. Stiamo provando nuove componenti che speriamo ci permetteranno di aumentare la velocità e di accelerare di più uscendo dalle curve, che è dove perdiamo di più rispetto ai nostri concorrenti. In ogni caso, rispetto al 2012, siamo molto più competitivi". La tua opinione su Valentino, Pedrosa e Marquez, dopo i test pre-stagionali? "Sono tutti piloti molto forti e con un sacco di esperienza. Un sacco di titoli mondiali tutti insieme! Valentino ha vinto tantissimo e in gara può cambiare la sua strategia rapidamente. Pedrosa è veramente veloce, non solo sul giro singolo, ma anche lui ha molto ritmo di gara. Marquez viene dalla Moto2 con un sacco di energia, è molto aggressivo e credo che abbia tutto per essere competitivo in MotoGp dall'inizio". Nel 2010 dopo aver vinto il titolo hai corso con il numero 1, perché quest'anno no? "La prima volta che sono diventato Campione del Mondo MotoGp sono passato al numero 1 sulla la mia moto. Ero così felice perché era la prima volta che ho potuto usarlo in MotoGp, ma alla fine della stagione non mi ha portato benissimo, anche se sono arrivato secondo, che non è un risultato niente male. Ho ottenuto due titoli mondiali con il "99", i tifosi mi conoscono molto meglio con questo numero e quest'anno ho deciso di utilizzarlo di nuovo". Vincere quest'anno significherebbe agguantare Wayne Rainey. È uno stimolo in più? "Wayne Rainey è una delle leggende della MotoGp e avvicinarsi al suo numero di campionati è un grande onore per me. Wayne è un mio buon amico e raggiungerlo sarebbe incredibile, un sogno". L'arrivo di Valentino ti preoccupa o ti motiva? Com'è il tuo rapporto con lui? "Probabilmente il nostro rapporto è megliorato rispetto a tre anni fa. Ora siamo un po' più vecchi, più maturi. Non è necessario essere amici, come nel calcio o nel basket, ma se il rapporto è buono ci possiamo guadagnare tutti. Dovremo spingere nella stessa direzione. Il suo arrivo aiuterà me e gli ingegneri". Valentino a parte, potrebbe essere un affare spagnolo il titolo di quest'anno. Quanto è importante essere il miglior spagnolo a fine stagione? "È ovvio che tra piloti della stessa nazionalità ci sia più rivalità. Con tanti e bravi piloti spagnoli è difficile spesso!". Il rinnovo biennale con Yamaha ti da una motivazione extra? "Più di una motivazione speciale, la firma del contratto per altri due anni mi ha dato la pace di cui avevo bisogno per concentrarmi sul Campionato".

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