I test andati in scena fino ad oggi sono stati tutt'altro che positivi per
Valentino Rossi e la
Ducati. Nonostante il pessimismo che si capta intorno alla squadra di Borgo Panigale, c'è anche però chi pensa che sia ancora troppo presto per considerare
Rossi e la Rossa tagliati fuori dalla lotta per le posizioni che contano, anche se ci vorrà tempo per vederli al top.
In un'intervista rilasciata a
MotorCycleNews, infatti,
Kevin Schwantz spiega che per valutare il reale potenziale della nuova accoppiata tricolore bisognerà aspettare che
Valentino ritrovi il 100% della condizione fisica. Questo però non vuol dire che le prime gare non saranno dure per lui...
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Penso che la Ducati debba aspettare che la spalla di Valentino torni a lavorare correttamente: solo a quel punto può capire veramente cosa gli serve per tornare a guidare alla sua maniera" ha argomentato l'ex campione del mondo della classe regina.
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Lui per ora ha sempre parlato delle sue condizioni fisiche e del tempo perso a causa dell'infortunio, ma la verità è che non puoi migliorare una moto se non sei al 100%. Purtroppo dovranno aspettare che Valentino sia in grado di guidare veramente al limite" ha aggiunto.
Anzi,
Schwantz si aspetta che la
Ducati dovrà inseguire addirittura per metà stagione: "
Sappiamo che Jeremy Burgess è un maestro nello sviluppare le moto, ma non è un mago e non può riuscirci senza un pilota al 100%. Per questo non penso che potranno vincere della gare prima della seconda metà del campionato".
Detto questo però, lo storico pilota della Suzuki confida ancora tantissimo nel potenziale di
Rossi e nella sua voglia di vincere: "
Una volta risolti questi problemi cominceranno sicuramente a dare fastidio a Honda e Yamaha: Vale non è andato alla Ducati solo per prendere la busta paga! Ha ancora tanta voglia di vincere e sono convinto che dentro di lui ha la forza per farlo".
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