Il
Sachsenring ci ha finalmente regalato una gara di
MotoGp un po' più movimentata rispetto al solito, anche se i colpi di scena più importanti sono arrivati solamente nel corso dell'ultimo giro. Il
Gp di Germania segna la prima vittoria stagionale di
Dani Pedrosa, al terzo sigillo consecutivo su questa pista, ma soprattutto l'erroraccio di
Casey Stoner, caduto a due curve dal termine nel tentativo di attaccare il compagno di squadra dopo la bella fuga di cui si erano resi protagonisti in tandem.
Un regalo veramente clamoroso per
Jorge Lorenzo, che oggi non aveva assolutamente il passo per stare con le due
Honda ufficiali, ma è ritrovato servita su un piatto d'argento la possibilità di agguantare un secondo posto insperato, dopo una gara condotta in solitaria. Ma quello che conta di più per il pilota della
Yamaha sono i 20 punti che riesce a mettere tra sé e l'australiano, che forse potrebbe avere la scusante di qualche goccia di pioggia caduta nel corso dell'ultimo giro, anche se la sensazione è che l'errore in realtà sia tutto suo.
Detto dell'errore di
Casey, merita qualche parola in più
Pedrosa, perchè con questa vittoria si rilancia anche lui pesantemente nella corsa al titolo, scavalcando proprio il compagno di squadra, portandosi in seconda posizione a 14 punti dal
"Martillo".
L'errore del campione del mondo in carica ha di fatto regalato il terzo podio stagionale ad
Andrea Dovizioso, che l'ha spuntata in una volata ricca di significato contro
Ben Spies, al quale sta provando a contendere il posto all'interno della squadra ufficiale
Yamaha. Un risultato importante, che permette all'alfiere del
team Tech 3 di consolidare il suo quarto posto nella classifica iridata.
Buono anche il quinto posto nella gara di casa per
Stefan Bradl, che per tutta la gara ha condotto un trenino di cui facevano parte le
Ducati e al quale si sono agganciati per motivi diversi anche
Cal Crutchlow ed Alvaro Bautista nella parte conclusiva della corsa.
Alle spalle del tedesco della
Honda LCR si è piazzato
Valentino Rossi, autore almeno di un bel colpo di reni negli ultimi due giri, che gli ha consentito di scavalcare le altre due
GP12 di Nicky Hayden ed Hector Barbera, che gli erano rimaste davanti per buona parte della distanza.
Dietro al
"Dottore" troviamo
Bautista, autore di una grande rimonta dopo essere stato penalizzato ad Assen per l'incidente con
Lorenzo. Lo spagnolo dovrebbe mangiarsi le mani perchè probabilmente avrebbe avuto il passo per battagliare per il podio. Segue poi
Cal Crutchlow, scivolato indietro a causa di un "dritto" alla prima curva arrivato a cinque giri dal termine, quando era in bagarre con
Dovizioso e Spies.
Chiudono il gruppetto appunto
Barbera ed Hayden, seguiti da
Randy De Puniet che con l'undicesimo posto della sua
ART-Aprilia è il primo tra le
CRT. Va detto però che, a differenza delle previsioni, anche qui il suo ritardo dalle
MotoGp vere e proprie è stato piuttosto grande.
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