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Lorenzo arriva in conferenza con le stampelle

Jorge però non pensa di avere problemi in sella e anche Stoner ha recuperato dai suoi acciacchi

Si apre il secondo dei tre fine settimana consecutivi di corse per la MotoGp con l’appuntamento del Sachsenring, in Germania. Presenti nella conferenza stampa del giovedì i leader del mondiale Jorge Lorenzo (Yamaha Factory) e Casey Stoner (Repsol Honda), il pilota del Monster Yamaha Tech3 Andrea Dovizioso, l’idolo di casa Stefan Bradl (LCR Honda) e Mattia Pasini (Speed Master) in rappresentanza della categoria CRT. È stata l’occasione per parlare della lesione di Lorenzo, conseguenza della caduta della scorsa domenica, con il pilota della Yamaha che ha dichiarato: “Quando sono caduto ad Assen ho sentito parecchio dolore, ma è svanito in fretta e quando ho parlato con i dottori a Barcellona ho saputo che avevo un stiramento ai legamenti, per questo non potevo appoggiare il piede a terra. Domani spero comunque di stare bene sulla moto, dove in teoria non dovrei utilizzare troppa forza sul piede. Vediamo come va”. Non solo conseguenze fisiche per lo spagnolo, che ha aggiunto: “È stato un fine settimana negativo, con zero punti e un motore in meno. Sarà difficile recuperare questo motore, praticamente impossibile. L'unica maniera di riaverlo sarebbe se le altre case decidessero di concedermelo, e sarà molto difficile. In ogni caso le regole sono regole e voglio attenermi ad esse. La situazione è molto più complicata rispetto ad Assen, ma mi piacciono le cose difficili. Sono ancora più motivato per provare a vincere più gare”. Per Stoner, vincitore ad Assen, il fine settimana tedesco si presenta più positivo, almeno a livello fisico: “Il fine settimana di Assen è stato molto duro soprattutto per l’infortunio, ma le cose sono migliorate e con un po’ di fortuna non dovremmo avere problemi questo fine settimana. Questa pista non è così dura a livello fisico come lo era Assen, quindi dovremmo essere ok. Ci sono solo poche aree in cui si può spingere a tutto gas, soprattutto ora con le 1000. Passiamo molto tempo in curva e quando vuoi aprire il gas al massimo devi avere parecchia temperatura nella gomma per compensare tutto il tempo che hai passato sui lati di questa. È un circuito difficile, ma abbiamo sempre fatto bene in passato”. Dai primi due della classe, a un pilota che studia per diventarlo. Andrea Dovizioso, sul podio in due degli ultimi tre Gp, spera in un altro fine settimana interessante: “Nelle ultime tre gare siamo stati abbastanza veloci. Podio a Barcellona, una caduta a Silverstone mentre lottavamo per salirci, e un podio ad Assen. Siamo veloci, ma non basta. Come potete vedere, Lorenzo utilizza meglio il potenziale della moto e questo è il nostro obiettivo. La nostra moto è molto vicina ad una moto “factory” e Yamaha ci sta aiutando molto, quindi credo che ci sia la possibilità di correre con i migliori”. “Arrivare qui da pilota MotoGp è qualcosa di speciale, ma significa anche che devo fare bene ed è quello che voglio fare” ha commentato Stefan Bradl. “Non vedo l’ora di vedere il circuito in sella ad una MotoGp e l’obiettivo non è finire decimo, vogliamo fare meglio e questo crea più stress. Ad Assen sono caduto stupidamente e non mi piace parlare di queste cose, ma ho imparato la lezione. Mi piace essere qui in Germania anche se il Sachsenring non è il mio circuito preferito”. Infine Mattia Pasini, attualmente 15esimo nel mondiale e quarto nella sua categoria, ha concluso: “È una grande stagione per me e una grande opportunità in MotoGp. Ci sono i migliori e non è male. Di certo la CRT non è una moto ufficiale, ma sto dando il massimo per lottare per il Campionato. Ora speriamo di fare un passo in avanti e chiudere come miglior CRT. Sachsering è una gran pista per me: ho vinto nel 2006 e sono salito varie volte sul podio in 250”.

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