A partire da oggi a
Jerez de la Frontera si sono dati appuntamento diversi team che saranno al via del Mondiale
MotoGp con le ormai famigerate
CRT. A catturare l'attenzione è stata soprattutto la
Ioda TR0003 motorizzata Aprilia che ha mosso i suoi primi passi insieme a
Danilo Petrucci.
La moto, che non è ancora in versione definitiva, si caratterizza soprattutto per la scelta del telaio a traliccio, che la rende quindi diversa rispetto alle
ART-Aprilia utilizzate dal team Aspar, dal team SpeedMaster e dalla Paul Bird Racing. Un punto di incontro invece è il forcellone, su entrambe rovesciato rispetto a quello della RSV4 (che è la base di partenza della ART).
Per ora
Gianpiero Sacchi e soci si sono sostanzialmente dedicati ad una comparazione proprio con la
RSV4 Sbk, della quale avevano un esemplare presente nel box, anche perchè pure dal punto di vista motoristico mancano ancora degli step evolutivi. La speranza quindi è di poter disporre della veste definitiva della moto in occasione degli ultimi
test IRTA, previsti proprio a Jerez a fine marzo.
"
Abbiamo cominciato a lavorare alle 15 col nostro telaio riscontrando ottime sensazioni. Abbiamo un motore standard, ma per essere il nostro primo giorno di lavoro non ci aspettavamo di essere così vicini agli altri. Ci mancano molti cavalli ma il telaio è ok. Le altre CRT poi hanno abbassato molto i tempi verso le 18.30, quando erano finiti i test ed era ora di dichiararli" ha commentato
Petrucci su
Twitter a fine giornata.
Per quanto riguarda le altre moto in pista,
Randy De Puniet ed Aleix Espargaro hanno girato su tempi più alti rispetto a quanto avevano fatto qualche settimana fa, ma nel box del
team Aspar si sono concentrati soprattutto sul valutare la bontà di alcune novità a livello di forcellone e di telaio. Lo spagnolo ha dovuto anche abbandonare la pista anzitempo a causa di un calo fisico.
Rimandato invece l'esordio di
James Ellison e della
Paul Bird Motorsport, in quanto gli uomini dell'
Aprilia hanno consegnato la moto solo questa mattina. Inevitabilmente, dunque, il tempo è volato alla ricerca della corretta posizione di guida e di tutti i settaggi di base per la moto.
In pista, ma non con la nuova GP12, anche il collaudatore
Franco Battaini. Da domani si unirà a lui anche il ceco
Karel Abraham.
MOTOGP, Jerez de la Frontera, 20/02/2012
Test privati (tempi ufficiosi)
1. Randy De Puniet, ART 1’41.6 (57 laps)
2. Aleix Espargaró, ART 1’42.6 (47 laps)
3. Mattia Pasini, ART 1’43.3 (43 laps)
4. Danilo Petrucci, IODA 1'43.3 (43 laps)
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