Dopo la conferenza stampa di
Stefano Domenicali, la seconda giornata del
Wrooom ha vissuto anche su quella dell'ingegner
Filippo Preziosi, responsabile tecnico del progetto
MotoGp della
Ducati e quindi anche papà della
Desmosedici con cui
Valentino Rossi andrà a caccia del riscatto nella stagione 2012.
Preziosi non si è voluto sbilanciare troppo sulla nuova creatura, grande assente di quest'anno a Madonna di Campiglio, dove storicamente la Casa di Borgo Panigale presentava il prototipo della nuova stagione. Il concetto chiave è uno: le differenze rispetto alla GPZero non si vedono troppo, ma ci sono eccome!
"
Mettendo vicino le moto di Valencia e la nuova visivamente non ci sarà grande differenza. Identico sarà tutto l'avantreno, con forcelle e altri componenti, così come il forcellone, sempre in carbonio con leveraggio basso. Ma in mezzo tutto sarà differente. Il telaio è perimetrale in alluminio, le fusioni del motore diverse per i differenti attacchi, il serbatoio" ha detto l'ingegnere, facendo il misterioso sull'angolo dei cilindri del motore, che probabilmente però è inferiore ai 90° utilizzati fino ad un anno fa. Comunque poi ha aggiunto: "
Il 90% dei pezzi sono nuovi di zecca".
Nel reparto corse della Rossa si è lavorato tantissimo negli ultimi mesi, bruciando le tappe dello sviluppo della nuova
Desmosedici. Nonostante le grosse difficoltà incontrate nel 2011, sembra esserci un cauto ottimismo: "
Abbiamo fatto un lavoro eccezionale in una sfida molto impegnativa. Di solito per fare una moto nuova ci vogliono due anni, noi l'abbiamo fatta in sei mesi. E' un percorso obbligato a tappe, ma sono sicuro che lo svolgeremo con successo. La Ducati però ha già dimostrato di saper vincere le sfide impossibili".
Preziosi poi si è detto convinto del fatto che
Valentino sarà fondamentale nello sviluppo e che sapeva che non sarebbe bastato il suo talento per risolvere magicamente tutti i problemi: "
Il pilota fa la differenza. Non abbiamo messo sotto contratto Valentino con l'idea di lasciar risolvere a lui tutti i nostri problemi, bensì per raccogliere con lui informazioni utili visto quanto ha fatto in passato sulle moto di altri costruttori".
L'obiettivo è semplice: rendere il cavallo imbizzarrito del 2011 una moto più docile, che sia in grado di assecondare le richieste dei piloti. Se la strada intrapresa è quella giusta ce lo diranno quindi i test ufficiali di
Sepang, quando la nuova moto farà il suo debutto. Va detto però che anche la settimana prossima la squadra test sarà in pista a
Jerez de la Frontera con
Franco Battaini ed il campione del mondo Superbike,
Carlos Checa.
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