Nonostante un brivido finale, con un lungo arrivato a pochi secondi dalla bandiera a scacchi,
Casey Stoner ha conquistato la pole position per il
Gp di Spagna di MotoGp a Jerez de la Frontera. Alla faccia di chi diceva che la pista era più lenta di questa mattina, australiano ha spinto la sua
Honda RC212V fino ad un tempo di 1'38"757, dopo aver lasciato la scena ai piloti di casa nella prima mezzora.
Nelle prime fasi della sessione erano stati infatti
Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo ad alternarsi al comando. Il campione del mondo in carica ha dato la sensazione di essersi nascosto un pò nelle libere, perchè soprattutto in ottica gara ha mostrato un passo davvero interessante, anche se alla fine si è visto soffiare la seconda piazza da
Pedrosa proprio sotto alla bandiera a scacchi.
In casa
Yamaha comunque possono essere decisamente soddisfatti di come sono andate le cose oggi, perchè
Lorenzo ha ridotto di tantissimo il suo gap dalle
Honda, inoltre
Ben Spies è riuscito proprio in extremis a trovare il bilanciamento ideale della sua
M1, risalendo in quarta posizione. L'americano poi si è anche reso protagonista di una scivolata, ma del resto le cadute della sessione sono state davvero tante.
Accanto a lui, in seconda fila, ci saranno le altre due
Honda ufficiali del tandem italiano composto da
Marco Simoncelli ed Andrea Dovizioso. Seconda fila però dalle sensazioni opposte: forse da
Sic era legito attendersi qualcosa di più dopo l'ottimo passo mostrato nelle libere, mentre per
Dovi il sesto tempo è sicuramente liberatorio viste le difficoltà incontrate in questo weekend.
In settima piazza c'è poi la prima delle
Ducati, che è quella di
Randy De Puniet. Il francese è parso molto a suo agio sulla
Desmosedici, ma anche lui è stato vittima di una caduta nei minuti finali. Notte fonda invece per le due
GP11 ufficiali, che scatteranno solamente dalla quarta fila con
Nicky Hayden e Valentino Rossi.
Il
"Dottore" ha compiuto il passo del gambero anche qui a
Jerez, cominciando terzo nelle prime libere, per poi ritrovarsi dodicesimo ad oltre un secondo e mezzo al termine delle qualifiche. E' vero che una caduta avvenuta poco prima della metà della sessione gli ha impedito di continuare a lavorare con la moto che aveva scelto, ma nessuno si aspettava un crollo di questo tipo.
Detto dei due ducatisti, davanti a loro trovano spazio anche le due
Yamaha del
team Tech 3 con
Colin Edwards e Cal Crutchlow, ma anche la seconda
Honda del
Team Gresini, cioè quella affidata a
Hiroshi Aoyama. Il giapponese è un altro dei piloti che sono finiti ruote all'aria, prendendo anche un colpo piuttosto forte al ginocchio sinistro, che comunque non pare nulla di grave. Peccato però perchè fino alla caduta l'ex campione del mondo della 250 era in quarta posizione.
MotoGp - Jerez - Qualifiche
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