L'indicazione data dalla
Bridgestone alle squadre, chiedendo di
utilizzare la gomma dura al posteriore in gara, potrebbe anche non bastare. Il nuovo manto d'asfalto realizzato a
Phillip Island ha creato un grosso problema di consumo della copertura posteriore a tutte le squadre della
MotoGp e così nelle
Libere 4 il gommista giapponese e la
FIM hanno chiesto a tutti di utilizzare addirittura la gomma extra hard.
Un esperimento che non sembra aver dato i risultati sperati, dando vita ad importanti fenomeni di blistering, e che potrebbe portare quindi la
Direzione Gara a decidere di ridurre la distanza della corsa di domani per motivi di sicurezza. Ancora la conferma ufficiale non è arrivata, ma il responsabile della sicurezza
Loris Capirossi ne ha parlato con una certa convinzione ai microfoni di
Italia2.
Passando ad analizzare le prestazioni, nonostante queste difficoltà,
Dani Pedrosa è riuscito a piazzare il miglior tempo assoluto del weekend con un 1'28"959 con cui ha limato di appena 2 millesimi la prestazione di ieri di
Jorge Lorenzo, che ha chiuso la sessione distanziato di appena 59 millesimi con la sua
Yamaha.
Terzo tempo per
Marc Marquez: il leader del Mondiale continua a realizzare delle prestazioni mostruose lungo il T1 del tracciato australiano, poi però si perde un po' sul resto della pista e alla fine la sua
Honda ha pagato 284 millesimi, precedendo la seconda
M1 ufficiale di
Valentino Rossi, quarto a poco meno di mezzo secondo.
A seguire troviamo una vera e propria "voragine" di oltre mezzo secondo davanti a
Cal Crutchlow, che completa la top five con la
Yamaha Tech 3 davanti al compagno di squadra
Bradley Smith. Leggera crescita per
Nicky Hayden, che si è arrampicato fino al settimo posto con la
Ducati, mentre ha perso colpi
Alvaro Bautista, solo ottavo. La migliore delle
CRT è stata invece la
ART-Aprilia di Aleix Espargaro in nona posizione.
MotoGp - Phillip Island - Libere 4
Top Comments