Neanche l'asfalto reso più viscido rispetto a ieri dalla presenza di olio ha impedito a
Casey Stoner di sfondare il muro dell'1'31". Nella terza sessione di prove libere di
Phillip Island il pilota australiano ci ha messo di più a trovare il ritmo, ma quando lo ha trovato è stato ancora una volta imprendibile per il resto del gruppo.
Con una progressione incredibile, ad una ventina di minuti dalla bandiera a scacchi ha sfoderato un run concluso con un 1'30"550 con cui ha tenuto a distanza di oltre sei decimi
Jorge Lorenzo. Lo spagnolo sembra deciso a rinviare la festa del portacolori della
Honda (per riuscirci deve arrivare almeno terzo), ma l'idea di recuperare qualcosa dei 40 punti che li dividono per ora sembra davvero "pazza".
Risale un po'
Dani Pedrosa, terzo e finalmente al di sotto del secondo di ritardo, dove però per lui sembra veramente impossibile tenere il ritmo della
RC212V gemella. Scivola al quarto posto invece
Marco Simoncelli, che purtroppo continua a scivolare anche in pista: l'italiano è caduto per la terza volta in questo weekend al tornantino in discesa.
Dietro di lui, distanziati di pochi millesimi, completano il gruppetto di testa
Ben Spies ed Andrea Dovizioso. Per quanto riguarda le
Ducati, ancora una volta la migliore è stata quella clienti di
Randy De Puniet, con
Nicky Hayden nono e
Valentino Rossi 12esimo: il pesasere però ha chiuso con un ritardo di addirittura 2"2.
Da segnalare, infine, la brutta caduta di cui si è reso protagonista
Damian Cudlin con la Desmosedici del team Aspar. Un violento highside lo ha sparato altissimo, ma la ricaduta è stata molto pesante e gli ha provocato delle brutte abrasioni alla schiena.
MotoGp - Phillip Island - Libere 3
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