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Phillip Island, Libere 2: Stoner fa un altro sport

Casey scende sotto all'1'30" e tiene Pedrosa a 0"8, ma è il passo ad impressionare. Lorenzo è terzo a 1"

All'inizio della settimana Casey Stoner era parso piuttosto pessimista riguardo alla possibilità di infilare la sua sesta vittoria consecutiva nel Gp d'Australia di MotoGp, ma a giudicare da quanto visto nelle prove libere di oggi la sensazione è che solo un clamoroso calo delle condizioni della sua caviglia destra potrebbe impedirgli di dominare anche quest'anno a Phillip Island. Dopo aver fatto il vuoto alle sue spalle nelle Libere 1, il pilota della Honda ha massacrato tutti anche nel secondo turno, riuscendo addirittura a scendere sotto al muro dell'1'30" in 1'29"999. Ma la cosa mostruosa è che del resto del gruppo solamente il suo compagno Dani Pedrosa è riuscito ad infrangere il muro dell'1'31", mentre lui girava in 1'30" basso con una scioltezza tale da farlo sembrare la cosa più facile del mondo. Alle sue spalle, Pedrosa ha chiuso con un ritardo di quasi nove decimi, nonostante venga dal filotto di gare migliore della sua carriera, avendo infilato tre vittorie consecutive tra Aragon, Motegi e Sepang. Lo spagnolo però è riuscito almeno ad invertire le gerarchie con il leader del Mondiale Jorge Lorenzo, che questa volta si è dovuto accontentare del terzo tempo. Il maiorchino della Yamaha ha girato addirittura in 1'31"005, però il suo distacco nei confronti del connazionale è stato di appena un decimo, mentre è riuscito a metterne quasi quattro tra sé ed il tandem della Yamaha Tech 3 composto da Cal Crutchlow ed Andrea Dovizioso. Anche qui, dunque, i due spagnoli sembrano aver qualcosa in più rispetto agli altri, il problema è che Stoner sembra fare davvero un altro sport. Seguono poi le due Honda di Alvaro Bautista e Stefan Bradl, con quest'ultimo che si è reso protagonista di un paio di traversoni davvero da paura sulla curva che immette sul rettilineo di partenza. Solo ottava, dunque, la prima delle Ducati, che in questo caso è quella di Valentino Rossi. Il distacco delle Desmosedici però è davvero abissale: il "Dottore" si ritrova a pagare ben 2" nei confronti del battistrada, mentre Nicky Hayden che lo segue è addirittura a 2"6 ed ha preceduto di appena 20 millesimi la ART-Aprilia CRT di Randy De Puniet, che sembra particolarmente a suo agio su questa pista. In difficoltà il rookie Kris McLaren: chiamato da Avintia Racing a sostituire l'infortunato Yonny Hernandez, l'australiano ha chiuso con un distacco di oltre 8" con la sua BQR-Kawasaki, che se confermato anche domani non gli consentirebbe neppure di qualificarsi.

MotoGp - Phillip Island - Libere 2

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