Casey Stoner è stato protagonista in tutti i sensi nella prima sessione di prove libere del
Gp d'Australia: al leader del mondiale sono bastati infatti appena tre giri per siglare un 1'30"475, crono molto vicino al record del tracciato di
Phillip Island. Un giro più tardi però si è anche reso protagonista di una scivolata senza conseguenze al tornantino.
Niente di importante, visto che pochi minuti dopo ha ripreso la via della pista, ma pur sempre un contrattempo fastidioso quando si deve cominciare a trovare la messa a punto del mezzo. Va detto comunque che nel finale è riuscito ad inanellare una sequenza di giri veloci che ha sicuramente spaventato la concorrenza: del resto, la voglia di sfruttare il primo match point iridato è davvero tanta.
Alle sue spalle, staccato di poco più di due decimi, troviamo proprio il rivale
Jorge Lorenzo: lo spagnolo sembra aver già un buon feeling con la sua
M1 ed è riuscito a mettere insieme un paio di run interessanti. Tuttavia, per il momento Stoner pare avere ancora una marcia in più.
Terzo tempo per
Marco Simoncelli, anche lui scivolato nello stesso punto di Stoner. L'italiano comunque è stato l'ultimo pilota capace di chiudere con un ritardo inferiore al secondo nei confronti del pilota di casa, rifilando la bellezza di oltre sei decimi alle altre due
RC212V ufficiali di
Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, rispettivamente quinto e sesto alle spalle di un sorprendente
Colin Edwards.
Inizia in salita il weekend delle
Ducati: la miglior
Desmosedici è la
GP11.1 "base" di Nicky Hayden, che ha chiuso con il settimo tempo. Su una pista che gli è sempre piaciuta, si è visto un buon
Loris Capirossi, autore del decimo tempo, mentre
Valentino Rossi (ancora sulla moto con semitelaio in alluminio) non è riuscito ad andare oltre al 12esimo tempo: è vero che il pesarese è alle prese con una mano infortunata, ma dopo i proclami ducatisti dei giorni scorsi, probabilmente da lui ci si aspettava qualcosa in più.
MotoGp - Phillip Island - Libere 1
Top Comments