La
tre giorni di test privati di Jerez ha fornito all’italiano
Mattia Pasini la seconda occasione per proseguire il lavoro di preparazione in sella alla
ART del
team Speed Master con la quale affronterà la prossima campagna della massima categoria. Dopo l’uscita di
Valencia di fine gennaio,
Pasini ha potuto dapprima concentrarsi su alcuni problemi minori tipici dei prototipi giovani, per poi passare ad elettronica e stile di guida.
"
Sono molto contento, oggi è stata una giornata un po’ particolare perché abbiamo cercato di aggiustare tutte le piccole cose sulla nuova moto, finalmente quella definitiva che utilizzeremo quest’anno. Sicuramente dovrò impegnarmi per capire come sfruttarla al meglio e per interpretare lo stile di guida richiesto dalla MotoGp. Fortunatamente abbiamo ancora tempo e la squadra sta lavorando bene, si sta creando feeling, quindi sono tranquillo", ha dichiarato l’italiano al termine della prima giornata di test chiusa con 43 giri sulle spalle e un crono di 1'43"3.
Il vero e proprio lavoro però è iniziato martedì, con
Pasini e lo staff tecnico focalizzati soprattutto sull’elettronica, considerata dall’italiano di fondamentale importanza: "
Abbiamo lavorato molto bene e siamo migliorati rispetto a ieri. Sono contento perché poco a poco sto capendo questa nuova categoria e lo stile di guida che richiede, e soprattutto sto prendendo confidenza con i controlli elettronici, un aspetto chiave su una moto del genere, grazie ai quali sarà possibile fare la differenza".
Pasini guarda ora con impazienza all’importante banco di prova che lo vedrà protagonista con gli altri piloti della classe regina esattamente tra un mese, per gli ultimi test prima del debutto stagionale di Qatar. "
Se confrontiamo i nostri tempi con quelli fatti registrare da Abraham e Barbera, non siamo poi così lontani, anche se sono convinto che in questo momento loro non siano al loro massimo. Bisognerà aspettare di essere tutti insieme e di girare con gli altri, quindi credo sia inutile illuderci adesso: il nostro obiettivo per ora è lottare con le altre CRT, poi quello che verrà lo affronteremo di volta in volta. Lascio comunque Jerez con molta soddisfazione".
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