In casa
Ducati è partita la rivoluzione. Dopo l'uscita di
Valentino Rossi ci sono stati tanti avvicendamenti nel reparto corse di Borgo Panigale: l'
Audi ha portato un nuovo direttore generale,
Bernhard Gobmeier, e la guida del programma
MotoGp è stata affidata a
Paolo Ciabatti. Dal punto di vista tecnico però la novità più importante è senza ombra di dubbio il cambio di ruolo di
Filippo Preziosi, diventato responsabile della Ricerca & Sviluppo della Ducati Motor Holding.
Se a tutto questo si somma anche l'arrivo di tre nuovi piloti ufficiali come
Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e Ben Spies, è chiaro che non si può pretendere di avere dei risultati immediati. Tuttavia, è altrettanto chiaro che alle porte di Bologna è iniziato un forte piano di rilancio, che in un certo senso prenderà il via con i test che inizieranno domani a
Jerez de la Frontera.
Tornando in pista, è impossibile non tornare a parlare anche di aspetti più pratici. Alla vigilia dei test spagnoli,
Nicky Hayden ha parlato nuovamente dei problemi della
Desmosedici, indicando ancora una volta il sottosterzo come il principale dei mali da scacciare. L'americano si è detto fiducioso di poter trovare una soluzione al problema, con la consapevolezza però che potrebbe volerci del tempo.
"
Non è facile trovare un rimedio magico per tutto, ma in Ducati ci sono tante buone idee, quindi spero che ci riusciremo. Ma è chiaro che dobbiamo risolvere questo problema. Una volta fatto, poi potremmo cominciare a curare anche altri aspetti" ha detto l'ex campione del mondo a
MotorCycleNews.
"
L'elettronica genera molto grip al posteriore e questo rende ancora più difficile la gestione dell'anteriore. Sono convinto che questo non è un problema che si risolve in una notte, ma sono altrettanto convinto che possiamo risolverlo e non vedo motivi che ce lo possano impedire. Si tratta solo di capire come, anche perchè gli altri ci sono già riusciti" ha aggiunto.
Infine,
"Kentucky Kid" ha voluto anche rispondere a
Valentino, che si era lamentato di un certo immobilismo da parte della
Ducati di fronte a questi problemi: "
E' vero che non siamo riusciti a migliorare le sensazioni di guida sull'anteriore ed in inserimento, ma sono state introdotte molte migliorie, la maggior parte delle quali volute proprio da Valentino. Personalmente ritengo che la moto sia migliorata rispetto a due anni fa, anche se è chiaro che ancora non basta".
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