La rincorsa alle posizioni di vertice di
Valentino Rossi potrebbe finalmente trovare una svolta ad
Estoril. Non tanto in gara, quanto nei test collettivi che si svolgeranno al lunedì, quando debutterà una sorta di
versione B della Ducati Desmosedici GP11.
Grazie alla grande mole di dati raccolti da
Vittoriano Guareschi e Franco Battaini, i tecnici di Borgo Panigale sono riusciti a rivedere radicalmente la moto, sperando che questa nuova versione possa adattarsi maggiormente alle caratteristiche del campione di Tavullia.
Si parla infatti di un
nuovo telaio, ma anche di un motore più potente e dotato di un albero motore più pesante, che secondo l'ingegner Filippo Preziosi dovrebbe permettere ai piloti di poter
sfruttare la potenza in maniera più fluida, eliminando quella sorta di sottosterzo che spesso poi porta alla chiusura dell'anteriore.
Valentino ha spiegato a
MotorCycleNews che l'obiettivo di questo nuovo motore è di rendere più graduale l'arrivo della potenza nel primo 20% di apertura del gas: "
Stiamo lavorando molto sotto questo punto di vista. Il mio problema è che in Ducati hanno sempre lavorato cercando di massimizzare tutte le componenti, ma questo non funziona se si va a guardare i dettagli, che per me sono molto importanti".
Rossi ha poi aggiunto che anche lui dovrà continuare ad adattare la sua guida alla Ducati, che rimane una moto diversissima dalla
Yamaha M1: "
Bisogna fare delle traiettorie completamente diverse rispetto alla Yamaha, perchè questa moto tende a chiudere lo sterzo, quindi in accelerazione la devi tirare su il prima possibile. La M1 invece era molto agile e ti permetteva di arrotondare di più le curve. Penso che in curva rimanga la moto migliore, anche se ora le manca un pò di potenza rispetto alla Honda".
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