Il passo di gara dice ancora
Jorge Lorenzo, ma quando i piloti della
MotoGp hanno iniziato a montare le gomme morbide la musica è cambiata al
Mugello. Dopo aver assistito al dominio del pilota della
Yamaha nelle tre sessioni di prove libere, a festeggiare la pole position è stato infatti
Dani Pedrosa.
Con la sua prima gomma morbida il pilota della
Honda, fresco della sua prima vittoria stagionale al
Sachsenring, ha scavalcato il connazionale, ma poi ha avuto il merito di migliorarsi ulteriormente all'ultimo giro, realizzando il nuovo record del tracciato toscano in 1'47"284. Un tempo che ha polverizzato di ben otto decimi la pole dello scorso anno.
Va detto però che
"Camomillo" ha ricevuto un piccolo aiutino dalle disavventure di
Lorenzo, che è stato costretto a rinunciare al suo ultimo tentativo a causa di un problema di natura elettronico proprio quando aveva segnato degli intertempi record in tutti i settori. Il maiorchino però si può consolare con il suo grande passo di gara, perchè si è dimostrato capace di girare sotto all'1'48" con costanza anche con la gomma dura.
La vera rivelazione di giornata però è senza dubbio
Hector Barbera, bravissimo a portare la
Ducati del Team Pramac in prima fila, e questa volta senza andare a prendere delle scie. Per lo spagnolo si tratta della prima volta sulla prima linea dello schieramento da quando è arrivato in
MotoGp, ma chiaramente questo risultato aprirà delle discussioni, visto che la
GP12 satellite ha messo in fila le due moto ufficiali sulla loro pista di casa.
A tenere alto l'onore del factory team ci ha pensato
Nicky Hayden, sfoderando un ottimo quarto tempo a poco più di un decimo da
Barbera, mentre per
Valentino Rossi questa è stata una qualifica decisamente disastrosa. Anche su una pista che ha favorito i suoi compagni di marchio, il
"Dottore" non è andato oltre al decimo tempo, chiudendo a quasi nove decimi da
Hayden.
Non brilla particolarmente neppure
Casey Stoner, che ha faticato a trovare la giusta messa a punto per la sua
Honda RC213V. Alla fine l'australiano si è piazzato quinto a circa quattro decimi dal compagno di squadra, tenendosi dietro per una manciata di millesimi
Cal Crutchlow, che dopo una caduta al
Correntaio ha scalato la classifica proprio in extremis.
A fare le spese del colpo di reni del britannico è stato
Andrea Dovizioso, che si è visto arretrare in terza fila dopo aver lottato a lungo anche per la pole position. Accanto al pilota della
Yamaha Tech 3 si andranno poi a schierare
Stefan Bradl e Ben Spies, anche lui protagonista di una scivolata al
Correntaio.
Detto del decimo tempo di
Rossi, dietro di lui troviamo un disastroso
Alvaro Bautista, che non sembra aver trovato il minimo feeling con la sua
Honda sulle colline toscane, ed un invece sorprendente
Aleix Espargaro, primo tra le
CRT a poco più di 2" dalla pole su una che sulla carta doveva sfavorire decisamente queste moto.
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