Jorge Lorenzo continua a confermare di essere arrivato al
Mugello in grande forma anche nell'ultimo turno di prove libere. Lo spagnolo della
Yamaha è stato ancora una volta il più rapido, piazzando dopo appena pochi giri il suo 1'47"584 con cui ha migliorato le performance di ieri ed abbassato la pole dello scorso anno di circa mezzo secondo.
Ieri il maiorchino aveva detto di aver trovato un grande feeling con la sua
M1 e lo ha ribadito questa mattina, anche se
Dani Pedrosa non sembra disposto a lasciargli vita facile almeno per la caccia alla pole, come certifica il suo secondo tempo a 95 millesimi. La differenza però è più marcata a livello di passo, con
Jorge che è riuscito ad avvicinarsi più volte al suo miglior crono (ha fatto 12 giri sotto all'1'48") a differenza del rivale.
Arriva qualche segnale di crescita anche da
Casey Stoner, che si è portato in terza posizione, riducendo ad un paio di decimi il ritardo da
Lorenzo. L'australiano sembra avere un passo più simile a quello di
Pedrosa, ma va detto che il due volte iridato come sempre ha girato poco, effettuando dei run piuttosto brevi.
Quarto tempo per
Ben Spies, che però ha scalato la classifica montando la gomma morbida. Non a caso, il texano è sceso sotto all'1'48" in una sola occasione, quindi non sembra in grado di stare a contatto con i primi tre in ottica gara.
In quinta e sesta posizione troviamo poi le due
Yamaha del team Tech 3, con
Andrea Dovizioso che ancora una volta si è infilato davanti al compagno di squadra
Cal Crutchlow. Per trovare la prima delle
Ducati bisogna quindi scalare la classifica fino alla settima posizione, occupata da
Nicky Hayden a circa sei decimi.
Alla
Desmosedici di Hector Barbera, ottavo, resta lo scettro della moto più veloce in fondo al rettilineo, pur senza toccare le punte clamorose di ieri. Rimane in decima posizione
Valentino Rossi, che è il primo dei piloti staccati di oltre 1". La sensazione, dunque, è che purtroppo i problemi accusati ieri dalla sua
Desmosedici non siano stati risolti.
Si merita un elogio invece
Aleix Espargaro, che montando la gomma morbida ha ridotto ad appena 1"6 il ritardo della sua
ART-Aprilia CRT dalla vetta. Questo vuol dire che è arrivato a mezzo secondo dalla
Ducati, mettendosi dietro anche la
Honda di Alvaro Bautista, protagonista della terza caduta del suo weekend al
Correntaio.
MotoGp - Mugello - Libere 3
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