Jorge Lorenzo aveva davvero una voglia matta di mettersi alle spalle la gara nera di
Le Mans e oggi lo ha fatto a modo suo, dominando il
Gp d'Italia dall'inizio alla fine, imponendo un ritmo davvero insostenibile per tutto il resto del gruppo,
Honda comprese, e andando ad imporsi per il terzo anno consecutivo sulle colline del
Mugello.
Merito forse anche di una modifica all'assetto della sua
Yamaha arrivata solo stamani: "
Questa mattina nel warm up abbiamo provato un assetto leggermente diverso che, pur non essendo nulla di radicale, ci ha permesso di fare un buon ritmo. Ma alla mattina è sempre così, è alle due, con la pista molto più calda, che noi della Yamaha fatichiamo a mantenere lo stesso passo, perchè perdiamo molto in inserimento di curva e in velocità di percorrenza".
La svolta è arrivata verso metà gara, quando il serbatoio della sua
M1 ha iniziato a svuotarsi: "
Oggi è stata molto dura perchè Pedrosa era molto vicino nella prima parte di gara e si avvicinava molto in rettilineo. Dal 13esimo giro in avanti però sono riuscito a migliorare il mio ritmo di un paio di decimi e nell'arco di poco ho guadagnato un secondo. Con meno benzina, ho potuto iniziare a forzare un pelo di più le staccate ed è andata meglio. A quel punto Dani ha mollato ed è stato tutto più facile".
I punti da recuperare su
Pedrosa ora sono solo 12, ma il caldo di
Barcellona spaventa un po', quindi ci sarà da lavorare per gli uomini della
Yamaha: "
Sicuramente a Barcellona farà molto caldo e questo non è un punto a favore per noi, ma stiamo lavorando per migliorare da questo punto di vista. Questa comunque è stata una gara molto importante per noi, perchè venevamo da due gare andate storte, quindi dobbiamo festeggiare, ma con la consapevolezza che questa era una pista che ci era favorevole, quindi dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la moto".
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