Ci si avvicina alla gara del
Mugello, quinto appuntamento del
Motomondiale, che quindi si avvicina ad arrivare ad un terzo del suo calendario. Alla vigilia del
Gp d'Italia, dunque,
Jorge Lorenzo ne ha approfittato per tracciare un bilancio di questo inizio di stagione della
MotoGp insieme alla
Gazzetta dello Sport.
Il campione del mondo in carica vede una
Yamaha particolarmente in difficoltà rispetto alla
Honda in questo momento. Secondo lui, però, la
RC213V è già superiore da tempo: "
Lo era già nella seconda parte del 2012, per me è stato molto difficile lottare con Pedrosa: partiva forte e teneva lo stesso ritmo fino alla fine, io invece alla distanza calavo. E questo problema è rimasto. In Qatar sono andato forte, sono riuscito a creare subito un margine e l’ho mantenuto. Ma Pedrosa era in difficoltà e Marquez alla prima gara. Ma da allora...".
E il maiorchino poi punta ancora il dito contro la sua moto, sbandierando la convinzione di stare attraversando il miglior momento della sua carriera dal punto di vista personale: "
In circostanze normali posso vincere, ma ora è difficile. Sono al più alto livello della mia carriera, più del 2012, ma so di poter crescere ancora e per questo lavoro duro. Valentino e io abbiamo esperienza e diamo indicazioni corrette, il resto non dipende da noi". E potrebbe anche non bastare il
cambio seamless: "
Non è solo quello, ci serve trovare 2-3 decimi".
In questa situazione,
Jorge non si reputa neanche il primo avversario di
Dani Pedrosa: "
L’avversario più duro di Dani è Marquez. Non avrà vita facile, però per ora è leader e mentalmente sta dimostrando di essere forte. Tenere a bada un 20enne non è facile e sarà più difficile a ogni gara".
Marquez sta sorprendendo tutti, ma non
Lorenzo, che si aspettava di vederlo subito al vertice: "
Ho detto prima dell’inizio del Mondiale che avrebbe lottato per gare e podio e così è stato. Ancora però non ha fatto errori, quando invece è normale che un debuttante ne compia qualcuno: è successo a Vale, a me, a Stoner. Non sbagliasse mai, sarebbe il primo rookie nella storia".
Infine, non poteva mancare una battuta su
Valentino Rossi. Dopo l'ottimo secondo posto in Qatar, il
"Dottore" non si è ripetuto nelle gare successive ed ha attirato diverse critiche. Il campione del mondo in carica però lo vede ancora in forma: "
Per me è più forte ora di quando vinceva. Ha più esperienza, guida meglio, si è adattato alle nuove moto. Per me è più completo. Ma i giovani che sono arrivati hanno fame, voglia e un talento bestiale. Dopo due anni con la Ducati fatica e gli ci vuole un po’".
Jorge crede ancora in un suo ritorno alla vittoria: "
Magari lo fa domenica...".
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