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Lorenzo: "Posso giocarmela per la vittoria"

Il maiorchiono della Yamaha è andato molto forte con la gomma dura, ma preferisce la morbida

Lorenzo:
Comincia nella migliore maniera possibile il venerdì giapponese dell’attuale leader del Campionato Jorge Lorenzo, che firma il tempo più rapido della sessione mattutina. Buon inizio anche per il compagno di squadra Ben Spies, piazzatosi nelle prime battute addirittura alle spalle del numero 99 per poi scivolare quinto, a 0"7 dalla testa. Non accenna a diminuire il proprio ritmo nel pomeriggio Lorenzo, che domina la sessione dall’inizio per poi cedere il passo al connazionale Pedrosa solo a chiusura ormai prossima con un gap di 0"102. Prosegue positivamente il resto della prima giornata di libere anche per Spies, che portando avanti il lavoro sul set up della sua M1 riesce ad abbassare di quasi mezzo secondo il miglior crono personale. Il texano chiude il venerdì di Motegi con il sesto piazzamento nella combinata. Jorge Lorenzo: "Abbiamo cominciato subito nel verso giusto, molto meglio che ad Aragón, dove abbiamo avuto problemi di prestazioni con la gomma posteriore. Oggi il ritmo era buono e con una piccola modifica fatta nell’elettronica siamo riusciti anche ad essere più veloci. Abbiamo provato la mescola dura, ma nonostante i risultati incoraggianti, personalmente preferisco la gomma morbida. Infatti per domani credo che la scelta ricadrà proprio su quest’ultimo tipo di mescola. Le Honda vanno davvero forte qui, ma le M1 non sono certo da meno, quindi sono convinto che potremo giocarcela per la vittoria". Ben Spies: "Oggi non è andata male, la seconda sessione è partita più lentamente ma siamo riusciti a riprenderci discretamente bene nel finale. Non abbiamo provato la gomma posteriore morbida e ci siamo concentrati sul far lavorare al meglio la mescola dura. Penso non sia stato un caso il fatto che tutti coloro più veloci di noi al termine del pomeriggio avessero la mescola morbida: piazzarci ad otto decimi con gli pneumatici duri non è per niente un brutto risultato. Quando monteremo le morbide avremo un riscontro reale e un’idea di cosa la moto può davvero fare".

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