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Motegi, Libere 3: le Honda continuano a dilagare

Questa volta è Stoner a dettare il passo, seguito da Dovizioso, Pedrosa e Simoncelli

L'ultima sessione di prove libere del Gp del Giappone classe MotoGp non sembra aver cambiato troppo le prospettive in vista delle prove ufficiali, con le quattro Honda ufficiali che si preparano a contendersi i tre posti disponibili in prima fila. A dettare il passo questa mattina è stato nuovamente Casey Stoner, che in 1'46"162 ha girato addirittura nove decimi sotto al record ufficiale della pista (il best lap assoluto però è ancora lontano sei decimi). Ancora una volta però l'australiano ha impressionato per la facilità con cui sembra in grado di girare in 1'46" basso. Alle sue spalle troviamo un Andrea Dovizioso decisamente in palla: non è un caso che a Motegi ha conquistato la sua unica pole position nella classe regina, perchè sulle pieghe del tracciato giapponese il pilota romagnolo sembra veramente a casa sua, come certifica il ritardo di appena un decimo dal leader del mondiale. Segue poi Dani Pedrosa, che stamattina non è riuscito a riproporsi in maniera prepotente come ieri, ma ancora una volta ha dimostrato di poter essere una valida alternativa a Stoner. Dietro di lui il poker è completato da Marco Simoncelli, che però almeno per ora sembra avere qualcosina in meno rispetto alle tre RC212V colorate Repsol. Il primo degli "altri" è Jorge Lorenzo. Purtroppo per lui, il maiorchino aveva ragione: su questa pista battere le Honda sarà praticamente impossibile. Il ritardo da Stoner è di oltre sei decimi e il riavvicinamento di Ben Spies, le cui condizioni fisiche sono in miglioramento dopo l'intossicazione alimentare dei giorni scorsi, lascia presagire che il limite della Yamaha M1 a Motegi possa essere questo. Grazie ad una zampata finale, in settima posizione troviamo Valentino Rossi. Con la sua GP11.1 dotata di semitelaio in alluminio il "Dottore" è riuscito a contenere il distacco dalla vetta al di sotto del secondo (anche se per appena un millesimo) e a scavalcare in extremis la Suzuki di Alvaro Bautista. Effettivamente rispetto a Motorland Aragon un miglioramento sembra esserci, ma la situazione è ancora tutt'altro che rosea per il ducatista, visto che comunque Nicky Hayden con la GP11.1 base, ma anche tutti gli altri clienti, non sono poi troppo lontani.

MotoGp - Motegi - Libere 3

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