Cambiano i tracciati, ma il copione sembra essere sempre lo stesso, con
Casey Stoner a fare da lepre non appena i protagonisti della
MotoGp scendono in pista per la prima sessione di prove libere. Il tutto si è ripetuto anche a
Motegi, con l'australiano della
Honda che ha messo tutti in fila nonostante la sua riluttanza a recarsi in Giappone espressa fino a poche settimane fa.
Casey ha girato in 1'47"289, staccando di circa tre decimi un ottimo
Andrea Dovizioso, autore di un inizio di weekend decisamente positivo. Tuttavia, non è la prestazione in senso assoluto del leader del mondiale ad impressionare, quanto la facilità con cui ha dimostrato di poter andare costantemente sotto all'1'48". Segno, dunque, di una già ottima messa a punto della sua
RC212V.
La vera sorpresa di questo turno inagurale la troviamo in terza posizione, dove c'è il ducatista
Nicky Hayden. L'americano non è mai stato un fulmine di guerra a
Motegi, ma oggi sembra aver trovato immediatamente il feeling con la sua
Ducati GP11.1 "base", come testimoniato dal distacco di circa 0"9 rifilato a
Valentino Rossi.
Il
"Dottore" infatti occupa una posizione decisamente meno nobile, con il decimo tempo ad oltre 1"3, ed è ancora alle prese con il nuovo semitelaio in alluminio presentato a Motorland Aragon. Per il momento anche qui le novità non sembrano aver portato i vantaggi sperati.
Tornando alle posizioni di vertice, in quarta e quinta piazza c'è poi il tandem spagnolo composto da
Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo. Quest'ultimo aveva già detto nella conferenza stampa di ieri di aspettarsi un weekend complicato, visto che la sua
Yamaha M1 non si è mai adattata troppo alle pieghe di Motegi. Con oltre 0"6 di ritardo però il rischio è che questa possa diventare veramente una tappa fondamentale per lanciare Stoner definitivamente verso il suo secondo titolo iridato.
Fresco di rinnovo di contratto con la
Honda, Marco Simoncelli ha chiuso in sesta posizione, staccado di una manciata di millesimi dal campione del mondo in carica.
"SuperSic" si è reso anche protagonista di una scivolata, che però si è fortunatamente rivelata innocua. Tra lui e Rossi si sono inseriti anche
Colin Edwards, Ben Spies ed Hector Barbera.
MotoGp - Motegi - Libere 1
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