La tappa di
Misano potrebbe essere decisiva per le sorti del
Mondiale MotoGp 2012: Jorge Lorenzo è andato a conquistare la vittoria più facile della sua stagione, mentre
Dani Pedrosa ha dovuto fare i conti con il primo ritiro di quest'anno, che si è materializzato dopo appena poche curve di un primo giro travagliatissimo.
La direzione gara è stata infatti obbligata a ripetere la proceduta di partenza, in quanto la
Ducati di Karel Abraham è rimasta ferma sulla griglia. Prima del restart la
Honda di "Camomillo" ha avuto un problema sulla gomma anteriore, probabilmente al freno, che ha invitato i tecnici della
HRC a riportarla in corsia box.
Per questo
Pedrosa è stato costretto ad abbandonare la pole position e a prendere il via dal fondo dello schieramento, con tutti i rischi del caso. Rischi che si sono materializzati alla curva 7, quando
Hector Barbera lo ha tamponato, mandandolo ruote all'aria e mandando forse in fumo le sue speranze di laurearsi campione, visto che ora i punti da recuperare su
Lorenzo sono ben 38.
Detto della fuga solitaria di
Lorenzo, dietro di lui si è assistito alla più bella gara con i colori
Ducati di Valentino Rossi: il
"Dottore" ha sfoderato una partenza strepitosa, portandosi subito in seconda posizione e poi ha contenuto i tentativi di attacco di
Stefan Bradl per la prima metà di gara, riuscendo poi a staccare il gruppetto degli inseguitori ed involandosi verso un risultato bellissimo ed inatteso alla vigilia. Un secondo posto maturato anche grazie alla giornata no delle
Honda HRC, ma sicuramente anche dalla crescita evidenziata dalla
Desmosedici.
Molto bella anche la lotta per il terzo gradino del podio, nella quale alla fine l'ha spuntata
Alvaro Bautista in volata con
Andrea Dovizioso per appena 3 millesimi di secondo. Il
"Dovi" aveva tentato l'attacco all'interno dell'ultima curva, ma poi è finito largo, lasciando allo spagnolo il varco per riportare sul podio una moto del
Team Gresini proprio sulla pista dedicata a
Marco Simoncelli.
La top five poi si completa con
Ben Spies, autore di una belle rimonta nelle tornate conclusive, nelle quali è andato a riprendere un
Bradl alle prese con l'ormai consueto calo di gomme a cui ci ha abituato. Seguono poi l'acciaccato
Nicky Hayden, al rientro dopo l'infortunio di Indianapolis ed il debuttante
Jonathan Rea: il sostituto di
Casey Stoner ha chiuso con 43" di ritardo, troppi se si pensa che sicuramente
Lorenzo non ha spinto al limite.
Spazio nella top ten anche per i primi due piloti in sella alle
CRT, ovvero
Randy De Puniet e Michele Pirro. A spuntarla in questa classe è stato il francese della
ART-Aprilia, ma l'italiano ha sicuramente mostrato dei progressi importanti in questa occasione.
MotoGp - Misano - Gara
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