Contrariamente a quanto era emerso nella giornata di ieri, la
Ducati Desmosedici GP13 di Ben Spies sembra destinata a rimanere ferma in quel di
Jerez de la Frontera. Il pilota americano è stato costretto a
rinunciare alla trasferta spagnola per un'infiammazione dei muscoli pettorali che lo ha colpito ad
Austin (molto probabilmente arrivata per non sovraccaricare la spalla infortunata), che ora gli costerà uno stop di tre settimane, nelle quali sarà sottoposto ad un importante lavoro di fisioterapia.
Facendo 1+1, ieri avevamo dato tutti per scontato che sulla moto del
Team Pramac lasciata libera da
"Texas Terror" sarebbe salito il collaudatore
Michele Pirro, che era già stato confermato come wild card dalla Casa di Borgo Panigale per la gara andalusa. Questa possibilità però è stata smentita questa mattina dalla
Gazzetta dello Sport.
Se corresse con la
GP13 di Spies, infatti, il pilota pugliese sarebbe costretto ad utilizzare anche i suoi motori. Uno dei motivi per cui era stata pensata questa wild card però era portare in gara la
moto "laboratorio" dotata del nuovo motore più evoluto, che ha tanti particolari inediti ed interessanti. Dunque,
Pirro sarà al via con una
Desmosedici con i colori della squadra ufficiale, come era previsto fin dall'inizio.
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