Il circuito di
Jerez de la Frontera ha ospitato i test ufficiali
MotoGp dal 23 al 25 marzo. Il
team Speed Master ha continuato il lavoro cominciato sul tracciato andaluso durante i test privati del mese di febbraio. L'italiano
Mattia Pasini ha raccolto informazioni e dati, anche per arrivare preparato ad una eventuale gara sotto la pioggia.
La squadra si è inizialmente concentrata sull’elettronica della
ART, sfruttando il venerdì per analizzare e comparare i dati con quelli precedentemente raccolti.
Nella seconda giornata, la pioggia ha impedito di seguire il programma prestabilito. Questa è stata però una buona occasione per completare diversi giri sul tracciato bagnato e scoprire le reazioni della moto.
Il maltempo ha lasciato Jerez per l’ultimo giorno di test, nel quale Mattia Pasini e il team si sono concentrati sulla messa a punto e sulla scelta degli pneumatici. L’Italiano ha concluso con un crono di 1'42"184, in diciottesima posizione.
Mattia Pasini: "
In generale questi tre giorni di test sono andati abbastanza bene. Venerdì siamo partiti con lo shakedown della seconda moto, che era nuova per noi. Abbiamo fatto alcune modifiche minime, ma principalmente abbiamo cercato di fare più chilometri possibili, senza preoccuparci del tempo sul giro e della posizione finale. Ieri con la pista bagnata siamo andati bene, abbiamo fatto un buon lavoro e ora abbiamo delle informazioni importanti per le prossime occasioni in cui pioverà. Oggi abbiamo lavorato sulla moto e sul setting, per cercare di migliorarla poco a poco. Abbiamo raccolto molti dati. Peccato per la scivolata poco prima della conclusione del test, non ci serviva. Avevamo preso una strada nuova per la ciclistica che secondo me ci avrebbe aiutato a progredire. Ora continueremo a lavorare su questa strada, tutto sommato sono contento della nostra preparazione in vista del Qatar".
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