Alla faccia di tutti noi che pensavamo che quella di
Losail fosse una pista particolarmente adatta alle
Honda, sono state le
Yamaha a dominare la prima sessione di prove libere del
Gp del Qatar di MotoGp, chiusa comunque con tempi più alti di circa 2" rispetto alla pole dell'anno scorso a causa dell'asfalto ancora piuttosto sporco.
Jorge Lorenzo ha ripreso da dove aveva lasciato: il campione del mondo in carica ha portato la sua
M1 in cima alla lista dei tempi, realizzando il suo miglior giro in 1'56"685 proprio sotto alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle però
Cal Crutchlow e Valentino Rossi lo insidiano molto da vicino, racchiusi nello spazio di appena 71 millesimi.
Più interessante comunque la prestazione dei due piloti ufficiali della
Yamaha, che hanno continuato a lavorare con la gomma usata, mostrando un passo già piuttosto consistente, a differenza del britannico della
Yamaha Tech 3 che invece nel finale si è giocato una gomma più fresca per salire in seconda posizione.
Solo quarta la prima delle
Honda, che a sorpresa è quella di
Marc Marquez e non quella di
Dani Pedrosa: il campione del mondo in carica della Moto2 però si è visto rifilare quasi sei decimi, non riuscendo quindi a scendere sotto al muro dell'1'57". In grande difficoltà invece il vice-campione del mondo, che non è riuscito a fare meglio dell'ottava prestazione, commettendo anche un paio di errori.
Positivo l'esordio ducatista di
Andrea Dovizioso, che ha portato la
Desmosedici in quinta posizione, riuscendo a ridurre a meno di 0"9 il gap dalla vetta. La cosa curiosa è che il romagnolo ha ottenuto il suo miglior tempo con la gomma dura al posteriore, con la quale è anche riuscito a mostrare un passo tutto sommato discreto.
Davanti a
Pedrosa si sono inserite poi le due
RC213V satellite di
Alvaro Bautista e Stefan Bradl, mentre al nono posto troviamo la prima delle
CRT, che è la
ART-Aprilia di Aleix Espargaro: davvero interessante la prestazione dello spagnolo del
Team Aspar, che paga solo 1"1 da
Lorenzo e si è tolto la soddisfazione di mettersi dietro ben quattro
MotoGp vere e proprie.
Di questa schiera fanno parte le
Ducati di Nicky Hayden, Andrea Iannone e Ben Spies, che occupano rispettivamente la decima, la 12esima e la 13esima piazza. Tra le
GP13 si è infilato poi il rookie della
Yamaha Tech 3 Bradley Smith, che ha chiuso 11esimo.
Tornando a parlare delle
CRT, il buco tra il primo ed il secondo è quasi impressionante, visto che la
FTR-Kawasaki di Hector Barbera paga ben sette decimi su
Espargaro. Da segnalare poi la caduta spettacolare, ma fortunatamente senza conseguenze, di
Yonny Hernandez, ed i problemi con la centralina Magneti Marelli della
Suter-BMW di Danilo Petrucci.
MotoGp - Losail - Libere 1
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