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Le Yamaha 2014 restano ferme ai box a Brno

Pista umida e basse temperature hanno bloccato il test di ieri. Intanto si lavora per recuperare sulla Honda

La giornata di ieri non è andata come avrebbero sperato i tecnici della Yamaha, che si erano fermati sul tracciato di Brno per una sessione di test. Purtroppo per loro però la pioggia ha bagnato l'asfalto del saliscendi ceco nel corso della notte e le basse temperature hanno impedito che si potesse asciugare. Dunque, le nuove M1 in versione 2014, con tanto di carene color carbonio, sono rimaste ferme all'interno dei box, con buona pace di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, che quindi dovranno aspettare i test collettivi che si svolgeranno dopo la gara di Misano per provarla per la prima volta. Intanto, pensando a quest'anno, c'è tanto terreno da recuperare sulla Honda e i due piloti fremono per avere a disposizione il famigerato cambio seamless che dovrebbe favorire la stabilità della loro M1. Si dice che Lorenzo (che ormai non vince più da Barcellona) sarebbe pronto a rischiarlo anche domenica a Silverstone, ma che da Iwata non ne vogliono sapere di rischiare fino a quando non sarà affidabile al 100%. Ma questo non è il solo problema: la RC213V, che viene da quattro vittorie consecutive con Marc Marquez, riesce a fare le curve rimanendo meno tempo piegata ed in questo modo consuma meno le gomme. Inoltre ha fatto un grandissimo passo avanti per quanto riguarda la fase di staccata, storicamente un noto punto a favore della M1. Ora invece Marquez e Dani Pedrosa riescono a ritardare le frenate e poi ad entrare in curva correttamente. Un quadro che quindi costringerà la Yamaha a fare gli straordinari se vuole permettere a Lorenzo di continuare a credere nel sogno del terzo titolo nella classe regina, nonostante i 44 punti da recuperare sul leader. In Giappone stanno lavorando forte, ma senza voler stravolgere la filosofia che ha sempre contraddistinto lo sviluppo.

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