La pioggia attesa non è ancora arrivata su
Le Mans, ma non si sono visti grandi miglioramenti nella terza sessione di prove libere del
Gp di Francia di MotoGp. Solo pochi piloti sono riusciti a scendere sotto ai tempi realizzati ieri e in questo senso assume ancora più valore la prestazione sfoderata da
Marc Marquez nei minuti conclusivi.
Dopo aver lavorato in ottica gara, il pilota della
Honda ha montato una gomma nuova al posteriore ed ha iniziato a migliorarsi giro dopo giro, arrivando a scendere fino a 1'33"600, un tempo già migliore rispetto a quello della pole position del 2012 e grazie al quale ha distanziato di oltre quattro decimi tutti gli altri, che sono rimasti al di sopra dell'1'34".
Nella classifica cumulativa delle prime tre sessioni, che è quella che decide i nomi dei dieci piloti che accedono direttamente alla Q2, alle sue spalle c'è la
RC213V gemella di
Dani Pedrosa, che però stamani non è riuscito a migliorare il crono che aveva ottenuto ieri, cosa che invece ha fatto la
Yamaha di Jorge Lorenzo, anche se per appena pochi millesimi.
Decisamente più lento rispetto a ieri
Valentino Rossi: il
"Dottore" ha dato la sensazione di patire il cambio di condizioni ed ha girato su tempi più alti di sette decimi, rimanendo al quarto posto nella classifica cumulativa, ma chiudendo solo nono in questa sessione. Stesso discorso che vale anche per
Stefan Bradl, che lo segue al quinto posto dell'assoluta.
Anche se di poco, si sono migliorate le due
Ducati di Nicky Hayden ed Andrea Dovizioso e la
Yamaha di Cal Crutchlow, scesi tutti e tre sull'1'34"4. Con la zampata finale di
Marquez però il distacco dalla vetta è aumentato per tutti i componenti di questo gruppetto.
Oltre a quello del battistrada, il miglioramento più significativo però è forse quello di
Bradley Smith, che ha portato la sua
Yamaha del Team Tech 3 in nona posizione assoluta, staccando un pass per la Q2. La cosa importante però è che il pilota britannico non era mai stato così vicino al compagno di box in questo avvio di stagione (paga solo 0"1).
L'ultimo ad avere diritto ad accedere alla Q2 è
Alvaro Bautista, decimo nonostante si sia reso protagonista anche di una scivolata alla prima chicane, stesso punto con cui hanno dovuto fare i conti anche
Michael Laverty ed Hector Barbera.
Le due
Ducati di Andrea Iannone e Michele Pirro dovranno quindi provare a guadagnarsi un posto nel segmento conclusivo della qualifica in Q1, nella quale sicuramente però se la dovranno vedere ancora una volta con
Aleix Espargaro, che con la sua
ART-Aprilia continua a guidare la schiera delle
CRT in 11esima posizione. Anche
Randy De Puniet comunque è stato più veloce delle due
GP13 con la moto gemella di quella dello spagnolo.
MotoGp - Le Mans - Classifica Cumulativa Libere 3
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