Nella parte centrale del turno sembrava quasi in difficoltà, ma alla fine della seconda sessione di prove libere del
Gp di Francia di MotoGp c'è ancora il nome di
Casey Stoner in cima alla lista dei tempi. L'australiano si è lamentato molto delle eccessive vibrazioni patite dalla sua
Honda RC213V ma, una volta sostituito l'impianto frenante, è tornato in pista ed ha effettuato il "solito" giro a razzo.
Il due volte campione del mondo è riuscito a fermare il cronometro su un tempo di 1'33"740, risultando l'unico capace di scendere sotto all'1'34". Dietro di lui però bisogna sottolineare l'importante miglioramento di
Dani Pedrosa, che lo tallona a poco più di due decimi, ma soprattutto ha limato di quasi un secondo il suo tempo di questa mattina.
Discorso simile per
Jorge Lorenzo, che ha abbassato i suoi riferimenti di oltre un secondo, ma si è dovuto ancora accodare alle due
Honda ufficiali, che in questo momento sembrano avere qualcosa in più. E la riprova dello strapotere delle
RC213V si trova con il quarto posto di
Alvaro Bautista.
Lo spagnolo non si era mai spinto tanto avanti in classifica da quando ha iniziato a vestire i colori del
team Gresini e si è messo avanti con i lavori per provare a raggiungere il suo obiettivo per il weekend, che consiste nel provare a stare davanti ad
Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, che con le loro
Yamaha hanno chiuso sesto e settimo, alle spalle anche della seconda
M1 ufficiale di
Ben Spies.
Segue poi la migliore delle
Ducati, che è ancora una volta quella di
Hector Barbera, anche se
Valentino Rossi e Nicky Hayden lo inseguono veramente per una questione di millesimi. Il dato scoraggiante per le
Desmosedici però è il buco di circa mezzo secondo che separe le
GP12 dalle
Yamaha del team Tech 3.
Da sottolineare l'ennesimo exploit di
Randy De Puniet tra le
CRT. Il francese ha limitato ad appena 2"6 il gap della sua
ART-Aprilia dal miglior tempo assoluto ed ha chiuso ancora a poco più di mezzo secondo da
Stefan Bradl. Per il
team Aspar però non è tutto rose e fiori, visto che
Aleix Espargaro si è anche reso protagonista della seconda caduta del weekend.
Ruote all'aria anche
Mattia Pasini: un vero peccato, perchè fino a quel momento il pilota romagnolo era secondo tra le
CRT e sembrava particolarmente a suo agio su questo tracciato. Problemi di natura tecnica per la
Ioda-Aprilia di Danilo Petrucci, la cui fumata bianca ha fatto ipotizzare un gasto al motore.
MotoGp - Le Mans - Libere 2
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