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Le Mans, Libere 2: Stoner ancora irraggiungibile

L'australiano precede le altre Honda di Simoncelli e Pedrosa, sorprende Hayden in quarta piazza

Casey Stoner continua ad essere l'assoluto dominatore del weekend di Le Mans della MotoGp. Il pilota australiano non ha mai digerito troppo il tracciato francese durante la sua avventura ducatista, ma ora che è in sella alla Honda sembra veramente adorare questa pista. L'ex campione del mondo ha limato ancora quattro decimi al suo tempo di questa mattina, realizzando un crono di 1'33"782. Ancora una volta alle sue spalle ci sono delle altre Honda RC212V, anche se in questo caso sono solamente due. Marco Simoncelli e Dani Pedrosa hanno provato a mettersi nella scia di Stoner, ma per ora l'australiano non sembra facile da raggiungere: l'italiano paga poco più di quattro decimi, mentre lo spagnolo è quasi a sette decimi, pur avendo realizzato la sua miglior prestazione proprio sotto alla bandiera a scacchi. La sorpresa arriva dal pilota che occupa la quarta posizione, con Nicky Hayden che in extremis è riuscito a saltare davanti a Jorge Lorenzo, anche se per appena 7 millesimi. Quello che stupisce è che Kentucky Kid sia riuscito a stare davanti a Valentino Rossi di ben tre decimi, con il capo squadra della Ducati che alla fine ha chiuso addirittura nono, ancora a quasi 1"2. Tornanto a Lorenzo invece, lo spagnolo ha mostrato evidenti segnali di miglioramento, abbassando di circa sette decimi le prestazioni della sua Yamaha M1, ma al momento Stoner sembra ancora inarrivabile. Cosa che però non si può dire delle altre due Honda, che potenzialmente potrebbero essere alla sua portata. Scivola al sesto posto Andrea Dovizioso, che non è riuscito a confermarsi nel gruppetto delle Honda ufficiali, cosa che invece gli era riuscita questa mattina. A riprova dell'ottimo potenziale delle RC212V bisogna segnalare anche l'ottava prestazione di Hiroshi Aoyama con la moto satellite del team Gresini. In chiaroscuro la sessione del team Tech 3, con Colin Edwards che è riuscito a realizzare il settimo tempo, riuscendo a mettersi dietro la M1 ufficiale di Ben Spies, che non è andato oltre al decimo tempo. Scivola invece Cal Crutchlow, che fortunatamentenon ha riportato conseguenze, ma si è dovuto accontentare della 12esima piazza.

MotoGp - Le Mans - Libere 2

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