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Le Case danno l'ok alle moto "clienti" dal 2014

Saranno vendute al prezzo di 1 milione di euro. C'è accordo sulla centralina unica: oggi la firma sui regolamenti?

Le Case danno l'ok alle moto
Se non ci saranno intoppi dell'ultimo secondo, la riunione della Grand Prix Commission di oggi potrebbe finalmente trovare la firma delle case sui regolamenti 2014 della MotoGp. La Dorna continua a proporre centralina unica ed un limite del regime di rotazione a 16.000 giri. I costruttori (Suzuki compresa) dovrebbero accettare il discorso legato alla centralina, ma per equilibrare le prestazioni hanno avanzato altre proposte: si parla di air restrictor e di un'ulteriore riduzione della capacità dei serbatoi, ma probabilmente ne sapremo di più domani. Anche perchè, in ogni caso, il regolamento va varato entro il 13 dicembre. Anche perchè le case hanno in mano un bel jolly da giocarsi con Carmelo Ezpeleta, quello della produzione di MotoGp clienti. Il manager spagnolo ne ha parlato con una certa convinzione nella serata di ieri e, del resto, la Honda aveva già annunciato la sua intenzione di lanciare una RC213V "di produzione" (dovrebbe già correre nel 2013 con il Team Gresini e Ryuichi Kiyonari). "Faremo un accordo commerciale con le Case per avere le moto satellite in leasing al prezzo massimo di 1,5 milioni di euro. Costerà invece 1 milione l’acquisto delle moto per gli altri: Honda ha già aderito, probabilmente lo farà pure la Yamaha e se vuole è ben accetta anche la Ducati. Chiederò a ciascuna azienda le moto in base alla richiesta dei team, garantendo direttamente per il pagamento" ha detto Ezpeleta alla Gazzetta dello Sport. C'è poi ancora un dubbio legato al calendario della prossima stagione ed è quello del Gp di Argentina. Ezpeleta ha spiegato che la situazione è ancora in divenire, ma che si potrebbe risolvere entro breve: "Siamo nella situazione dell’anno scorso con la centrale di Fukushima, quando alcuni governi ci dicevano che era pericoloso andare. Ora il governo spagnolo ci ha detto che non è consigliabile per i suoi cittadini andare in Argentina. Aspettiamo che la situazione cambi: sono ottimista che la settimana prossima possa succedere".

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