Nell'ambiente della
MotoGp si sta spargendo una convinzione: la
Yamaha sta giocando per nascondere il reale potenziale della nuova
YZR-M1 1000. Se a
Brno la neonata della Casa di Iwata aveva stupito per la rapidità con cui si era attestata sulle prestazioni della rivale di casa
Honda, dopo il secondo test, andato in scena lunedì a
Misano, sembrava esserci meno entusiasmo intorno al nuovo prototipo.
Le lamentele di
Jorge Lorenzo, che ha parlato di problemi di impennata e di stabilità, non hanno convinto gli addetti ai lavori della classe regina, che temono solo che in realtà il campione del mondo in carica stia giocando a nascondersi per non scoprire le sue carte.
Anche perchè
Ben Spies, che probabilmente non ha ancora imparato dal maestro i trucchi del mestiere, è parso decisamente entusiasta anche su una pista che si adatta poco alle 1000 come quella romagnola.
Come se non bastasse, ad alimentare questi sospetti ci hanno pensato anche le rilevazioni cronometriche.
Nel suo comunicato ufficiale la Yamaha ha parlato di un miglior tempo di 1'33"7: una prestazione comunque più veloce di due decimi rispetto al giro più veloce ottenuto dallo stesso
Lorenzo nella gara di domenica.
Peccato che, stando a quanto rivela oggi la
Gazzetta dello Sport, sulle tribune del Santamonica erano presenti diversi "cronometristi" non ufficiali che invece gli attribuiscono un 1'33"1, che sarebbe un tempo di tutt'altra rilevanza...
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