Continua il braccio di ferro tra
Carmelo Ezpeleta e la
Suzuki per il rientro della Casa giapponese in
MotoGp. Da Hamamatsu hanno ribadito più volte la propria intenzione di tornare sulla scena della classe regina a partire dal 2014, ma per il momento non ha dato la sensazione di volersi impegnare a lungo termine. Per questo la
Dorna ha in un certo senso alzato delle barriere nei suoi confronti, forse proprio per provocare una reazione.
Il manager spagnolo gli aveva chiesto un impegno triennale, mentre la
Suzuki si è data disponibile a garantire la sua presenza solamente per un anno. Ora
Ezpeleta, dunque, è corso ai ripari, spiegando che non ha intenzione di concedere nuove iscrizioni nel 2014, lasciando intendere che se la Casa giapponese vuole entrare dovrà garantirsi l'iscrizione di un team già esistente, seguendo lo schema di ciò che già avviene in
Formula 1.
"
Per il 2014 non accetteremo nuove iscrizioni, quindi se la Suzuki vuole tornare dovrà utilizzare quella di un team già esistente, andando da qualcuno e acquistando la sua squadra. In un caso come quello di Gresini però potrebbe anche solo rilevare l'iscrizione della seconda moto" ha detto
Ezpeleta a
MotorCycleNews.
"
Non vogliamo dargli l'opportunità di entrare e poi magari di lasciare dopo poco tempo. Gli permetteremo di farlo solo nel momento in cui utilizzeranno lo "slot" di un'altra squadra. Questo è il sistema che adotta la Formula 1 e per loro funziona molto bene" ha aggiunto.
"
Quando la BMW decise di entrare, lo ha fatto prima come motorista per la Williams e poi ha comprato la Sauber: quando si è ritirata però la Sauber è rimasta in griglia. Cosa succederebbe se per esempio concedessimo all'Aprilia di entrare e se ne andasse dopo un anno? Per questo credo che sia meglio trovare un accordo con una squadra già iscritta" ha concluso.
Top Comments