Nelle sue prime uscite è stato piuttosto sfortunato, incontrando spesso un clima che non gli ha consentito di girare quanto avrebbe voluto in sella alla
Honda RC213V. Senza dubbio però
Marc Marquez ha stupito per la rapidità con cui ha saputo adattarsi alla
MotoGp: basta pensare che a
Valencia nell'arco di meno di 30 giri è arrivato a circa 1" da
Dani Pedrosa.
Inoltre lo spagnolo si affaccia nella classe regina con un biglietto da visita importante, arrivando da campione del mondo della
Moto2 e dopo una stagione dominata, nella quale si è reso protagonista di alcune imprese che si potrebbero definire storiche. E' normale quindi che in casa
HRC le aspettative siano piuttosto alte ed il vice-presidente
Shuei Nakamoto non ha avuto problemi ad ammetterlo.
"
Noi crediamo che Marc abbiamo un grande talento e che ci sia un futuro radioso ad attenderlo, ma sappiamo anche che imparare a guidare una MotoGp non è facile. Ogni rookie è in grado di fare un buon giro, farlo per tanti giri consecutivi in gara però è un'altra storia e serve molta esperienza. La mia speranza però è che sia capace di vincere diverse gare già nel suo primo anno. Queste sono le nostre aspettative" ha spiegato a
MotorCycleNews.
Nonostante queste grandi aspettative,
Nakamoto sa che non bisogna mettere troppa pressione a
"El Cabronsito", quindi non crede che sia possibile vederlo battagliare nelle posizioni di vertice fin dalla gara di apertura in Qatar: "
Penso che per lui sarebbe davvero difficile salire sul podio in Qatar".
Top Comments