Questa mattina la
FIM ha fatto il punto della situazione riguardo al
Gp del Giappone, il cui svolgimento è stato messo in dubbio dal malcontento degli addetti ai lavori riguardo alla prospettiva di mettersi in viaggio verso
Motegi, visto che l'autodromo dista a meno di 200 km dalla centrale nucleare di Fukushima e la relativa paura del pericolo radiazioni.
La Federazione ha dunque divulgato un comunicato di una decina di righe, spiegando di essersi rivolta a tecnici specializzati per avere dei dati concreti in materia. Tuttavia, quello che si capisce dalla nota di questa mattina è che, salvo clamorosi colpi di scena, l'organizzazione dell'evento fissato per il 2 ottobre dovrebbe andare avanti.
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Il comitato direttivo della FIM valuterà la situazione in Giappone nel corso di una riunione che si terrà a Ginevra il prossimo weekend. Inoltre, la settimana prossima è previsto un colloquio con i rappresentanti della Federazione Motociclistica Giapponese" esordisce il comunicato.
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In linea di principio, dato che Suzuka e Motegi sono situate al di fuori delle zone di esclusione ed evacuazione,e basandosi sulle informazioni ricevute da una relazione indipendente, da agnezie governative, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, gli eventi previsti in Giappone nell'ambito dei campionati mondiali FIM si terranno come da programma. Un annuncio definitivo sarà effettuato dal Presidente della FIM al Mugello, nei giorni del Gran Premio d'Italia" conclude la nota.
Dunque, non resta che attendere la settimana prossima, anche se ormai la decisione appare piuttosto scontata...
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