La Ducati non cresce. Era attesa una svolta in estate, ma almeno per il momento non si è vista. Le tre Desmosedici formano un trenino intorno alla decima posizione: troppo poco per una Casa ufficiale impegnata nella Moto GP. I piloti si impegnano (oggi si sono fatti la guerra con tutti i mezzi), ma i risultati non arrivano. Ecco perché prende ogni giorno di più consistenza la voce di
Gigi Dall'Igna, attuale responsabile dell'Aprila.
Bernhard Gobmeier e Paolo Ciabatti, i due manager che hanno in mano le redini di Ducati Corse sono consapevoli che è necessario dare una svolta tecnica al programma della squadra di Borgo Panigale, tanto più che la ART di Aleix Espargaro è una CRT con materiale Aprilia che è arrivata ad un paio di decimi della Rossa.
Il corteggiamento di Dall'Igna è diventato pubblico, ma è in corso da tempo: l'operazione non si è ancora concretizzata perché il tecnico non è intenzionato a lasciare Noale per dare continuità alla partecipazione della Casa veneta in Superbike in attesa di tornare in Moto GP con regole che favoriscano l'avvento di altri costruttori.
Insomma, in questo momento sembra che la Ducati sia una meta poco appetibile per i tecnici, dal momento che i piani di sviluppo sono ancora confusi, visto che a questo punto dell'anno bisognerebbe già avere le idee chiare sul da farsi nel 2014. Il vuoto lasciato da
Filippo Preziosi non è stato ancora colmato...
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