A distanza di 24 ore dalle dichiarazioni con cui
Valentino Rossi ha parlato di
problema tecnico all'interno della Ducati, difendendo ancora una volta l'ingegner
Filippo Preziosi, ecco arrivare la pronta replica da parte di
Vittoriano Guareschi.
Il team manager della squadra di Borgo Panigale sa benissimo che quello che sta iniziando è un mese cruciale per la
Ducati: se vuole evitare che al
"Dottore" possa venire voglia di emigrare verso altri lidi, deve dimostrargli di avere capacità di reazione e di essere in grado di realizzare uno step evolutivo competitivo per la
GP12.
Per prima cosa,
"Vitto" però ha voluto precisare che lo sviluppo della
Desmosedici comunque non si è mai fermato e che, se ci sono dei ritardi, questi sono dovuti alla pianificazione della realizzazione delle componenti da parte dei fornitori esterni.
"
Noi non ci siamo mai fermati e lo dimostra il fatto che stiamo lavorando su un motore rivisto che dovrebbe arrivare a Laguna Seca. A inizio anno facciamo i programmi di sviluppo, ma è difficile riuscire ad accelerare. Perché noi progettiamo in casa, ma poi la realizzazione avviene con fornitori esterni, su cui abbiamo poca possibilità di intervenire" ha spiegato alla
Gazzetta dello Sport.
Tra le altre cose, il
nuovo motore, che mantiene la struttura con una
L di 90 gradi, sarebbe anche già sceso in pista con il collaudatore
Franco Battaini, anche se la prova del fuoco ci sarà solamente dopo il
Mugello, quando verrà affidato alle cure dei due piloti titolari e forse anche di
Danilo Petrucci, che per
Ducati aveva già seguito lo sviluppo della
1199 Panigale in versione Superbike.
Del resto, il tempo stringe, perchè solitamente quando a metà agosto si arriva a
Brno il mercato per la stagione successiva è già apparecchiato: "
Speriamo funzioni, perché solo così possiamo sperare di convincere Valentino a rimanere. Noi vorremmo tenere sia lui sia Nicky, ma non c’è molto tempo, perché di solito a Brno chiudono i giochi del mercato" ha aggiunto parlando sempre con la
Gazzetta.
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