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La Ducati lavora a testa bassa al Mugello

Quasi 200 giri in due giorni per Hayden e Dovi, che ha detto: "Pista più adatta alle nostre caratteristiche"

A soli pochi giorni dal Gran Premio di Spagna e dal test post-gara di Jerez, i due alfieri del Ducati Team Andrea Dovizioso e Nicky Hayden sono scesi di nuovo in pista ieri e oggi, questa volta al Mugello. La pista toscana è uno dei circuiti di prova della squadra, quindi i due giorni sono stati una buona occasione per finalizzare il lavoro di setup della Desmosedici GP13, in vista del Gran Premio d’Italia, che si svolgerà qui dal 31 maggio al 2 giugno. Grazie alle ottime condizioni meteo, simili a quelle della gara dello scorso anno, la squadra bolognese ha potuto sfruttare in pieno il giorno e mezzo programmato per portare a termine il lavoro. Dovizioso ha fatto 42 giri ieri e 54 oggi, Hayden invece 29 mercoledì e 60 giovedì. Entrambi i piloti hanno potuto svolgere i test con le gomme Bridgestone che avranno a disposizione nel weekend di gara. Presente al Mugello anche il Ducati Test Team, con Michele Pirro, che ha fatto ulteriori preparativi per il Gran Premio di Francia della prossima settimana, quando sostituirà il pilota del Team Ignite Pramac Racing, Ben Spies, e con Franco Battaini che ha continuato lo sviluppo della versione "laboratorio" della GP13. Andrea Dovizioso: "Sono stati un giorno e mezzo interessante perché ci sono state veramente delle condizioni buone per provare la gara. Non era freddo, anzi faceva molto caldo e la temperatura nel pomeriggio di oggi era simile a com’è in gara qui normalmente, quindi le vere condizioni della gara. I tempi non sono male, ma dobbiamo migliorare come passo, anche se è difficile parlare di tempo perché non avevamo riferimenti. Io penso che questa pista si adatti meglio alle caratteristiche della Ducati". Nicky Hayden: "Non ero sicuro della mia condizione fisica, ma il polso mi ha dato meno fastidio qui che a Jerez. Non abbiamo fatto molti giri, ma per la prima volta in tanto tempo, abbiamo avuto buone condizioni climatiche qui al Mugello. Abbiamo potuto lavorare sul telaio e sulle geometrie, le soluzioni che volevamo provare alle prime tre gare, oltre a qualche modifica al pacchetto elettronico. Non sappiamo però come sarà il nostro passo gara finché non arriveremo qua tra alcune settimane. Ringrazio la squadra, perché dev'essere davvero faticosa per loro fare un intero weekend di gara, un test post-gara, e in più smontare e rimontare tutto per fare un altro giorno e mezzo in un altro paese. Speriamo che aiuterà a rendere orgogliosi i tifosi italiani quando torneremo qui per la gara".

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