Alla vigilia del weekend di
Philipp Island sembra essere cambiato qualcosa in casa
Ducati: le quattro vittorie consecutive conquistate in Australia sono un "fantasma" difficile da scacciare, quindi la sensazione è che almeno per questa volta gli uomini di Borgo Panigale vogliano provare a mettere da parte gli esperimenti per provare a fare risultato.
Soprattutto in virtù dei passi avanti mostrati a Motegi, principalmente a livello di feeling con l'anteriore: "
Partiamo da una base che a Valentino ha dato almeno la sensibilità della gomma anteriore. Magari sono subentrati altri problemi, per esempio di grip, ma almeno adesso sente il davanti" ha spiegato il team manager
Vittoriano Guareschi alla
Gazzetta dello Sport.
Tornando indietro di una settimana,
"Vitto" ha parlato anche dei test svolti a
Jerez da Nicky Hayden con la 1000, che non sembrano aver mandato segnali troppo incoraggianti: "
Ha provato la moto che sta usando adesso Valentino, ma non ha avuto sensazioni incoraggianti".
Sull'esistenza o meno del telaio tutto in alluminio, probabilmente perimetrale, Guareschi però non si è sbilanciato: "
Bah...Esiste questo telaio? Chi lo sa? Voi lo avete visto? Diciamo che per il test collettivo di Valencia, dopo l'ultima gara, avremo per entrambi il telaio che usa qui Valentino (con motore portante, ndr)
ovviamente col propulsore 1000. Nella prima fase il forcellone rimarrà quello in carbonio".
Ed ecco però che escono le ambizioni per Phillip Island: "
Questa gara è molto importante: dobbiamo capire il potenziale del telaio attuale su una pista favorevole alla nostra moto e che a Valentino piace molto. Lo stesso potrà essere fatto anche a Sepang, dove si ripete questa situazione. Poi tireremo le conclusioni".
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