Sbaglia
Marc Marquez, ma ci rimette la
Honda. Potrebbe essere questo il riassunto del verdetto finale preso dalla
Direzione Gara della MotoGp dopo aver parlato con
"El Cabronsito" e con
Dani Pedrosa dell'incidente avvenuto tra i due a
Motorland Aragon (un lieve contatto con cui aveva tranciato un cavo del traction control della
RC213V gemella).
Durante l'incontro andato in scena oggi a
Sepang, infatti, ha deciso di dare un solo punto di penalizzazione sulla licenza al leader del Mondiale, sommandoli ai due che gli erano già stati tolti a
Silverstone. Questo vuol dire che per il momento non ci saranno ulteriori sanzioni per lui, anche se incombe il rischio concreto di dover prima o poi partire ultimo da qui alla fine del campionato.
Come detto, a rimetterci di più è stata la
Honda, alla quale sono stati negati i punti che aveva conquistato
Marquez nel
Mondiale Costruttori. La
Direzione Gara, infatti, l'ha ritenuta responsabile della caduta di
Pedrosa, per il ritardo dell'intervento del sistema di backup del traction control.
"
Il punto a Marc non cambia nulla per il momento ma la Direzione di Gara ha voluto più che altro sottolineare le sue manovre durante la stagione, non solo nell'ultimo GP. D'altra parte la Direzione Gara crede, ed è così, che è colpa nostra l'incidente di Dani con il sistema di backup che si è azionato in ritardo. Stiamo valutando se appellare o meno ma credo che non sarà il caso, Nakamoto San intende perfettamente la situazione" ha commentato
Livio Suppo.
Riguardo al problema di software, il direttore tecnico della Honda
Takeo Yokoyama, ha aggiunto: "
Ad Aragon il problema era sia a livello di hardware che software. Nel primo punto il cavo era troppo esposto e qualunque contatto avrebbe potuto tranciarlo, per questo abbiamo aggiunto una protezione. Per il software, ovviamente abbiamo un sistema di backup che dovrebbe entrare in azione immediatamente in casi come Aragon, ma la strategia non era perfetta, quindi abbiamo lavorato anche su questo".
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