Questo fine settimana, a
Sepang, inizierà il trittico che molto probabilmente deciderà le sorti del
Mondiale MotoGp 2013, con i Gp di Malesia, Australia e Giappone. Con 39 punti di vantaggio, il favorito d'obbligo e
Marc Marquez, anche se
domani potrebbe anche essere penalizzato per l'incidente con
Dani Pedrosa a
Motorland Aragon.
Lo spagnolo della
Honda ha portato una ventata d'aria fresca nella classe regina, ma secondo
Jorge Lorenzo ha alzato l'asticella in generale, permettendo anche al pilota della
Yamaha di fare un altro salto di qualità: "
Mi ha fatto diventare un pilota migliore. Marc vuole vincere sempre e comunque. Questo ti costringe a spingere sempre al limite. Con Stoner sarebbe ancora più difficile" ha detto alla
Gazzetta dello Sport.
Lo spagnolo ha infatti ribadito di aver preso l'arrivo del connazionale come uno stimolo a migliorarsi piuttosto che a ritirarsi: "
Ogni giorno sono più vicino al ritiro... Ma se lui vince molte gare nel primo anno, non è matematico che farà lo stesso o meglio il prossimo".
Questo 2013 gli è servito sotto molti punti di vista: se in questo momento si ritrova a dover inseguire è anche per l'eccesso di fiducia nei suoi mezzi di Assen. Un errore da evitare: "
Troppa confidenza. Pensavo di essere quasi sull’asciutto. Confidavo troppo nella mia guida. E mi son rotto la spalla. In diverse gare ho corso ad handicap. Assen l’abbiamo salvata con quella corsa pazzesca. Però poi in Germania ho sbagliato ancora e non ho corso, perdendo magari 20 punti. A Laguna Seca e Indy non ero ancora a posto fisicamente".
Se quest'anno non dovesse arrivare il terzo titolo iridato in
MotoGp (il quinto in generale), se ne ferà una ragione e con la voglia di mi migliorarsi ancora: "
Farò un mese di ferie e tornerò più convinto di prima. Imparando dagli errori. Provando a non cadere: se quest’anno non vinco il titolo sarà proprio colpa di una caduta".
Top Comments