Nel preview del
Gp del Giappone diffuso ieri dalla
Yamaha, Jorge Lorenzo aveva fatto capire di non avere intenzione di limitarsi a fare il ragioniere nelle ultime quattro gare della
MotoGp 2012, nonostante i suoi 33 punti di vantaggio nei confronti di
Dani Pedrosa. Oggi lo spagnolo ha approfondito ulteriormente il concetto, spiegando di ritenere di avere bisogno almeno di un'altra vittoria per conquistare il titolo in un'intervista concessa alla
Gazzetta dello Sport.
"
No, no io vado per centrare il massimo. Dobbiamo provare a vincere qualche gara, perchè se arrivo sempre terzo perdo il campionato, se Pedrosa le vince tutte. Certo, statisticamente non è probabile che lui ne metta in fila cinque di seguito. Però può succedere. In più c’è la variabile Stoner che rientra e tutto diventa più difficile, anche per fare secondo. Quini bisogna provare a vincere le gare alla portata, andare sempre il più forte possibile con la moto che ho e se c’è l’occasione conquistare la gara" ha detto il
"Black Mamba".
A preoccuparlo sono soprattutto le variabili esterne e il riferimento a quanto accaduto ad
Assen, dove fu steso da
Alvaro Bautista è piuttosto evidente: "
Tutto quello che non dipende da me, che qualcuno ti tiri giù o che si rompa un motore (nell'incidente in Olanda ne ha perso uno e rischia di sforare il limite di punzonature, ndr).
Io posso sbagliare, ma in quel caso potrei prendermela soltanto con me stesso".
In queste ultime gare poi ci sarà un ostacolo in più, il ritorno di
Casey Stoner. L'australiano della
Honda potrebbe fare un po' da arbitro nella contesa tra lui e
Pedrosa: "
Gli ho mandato un messaggio per sapere come stava e mi ha risposto. Lui andrà forte come sempre. Anche se non sarà perfettamente a posto sarà competitivo. Sicuramente sarà più facile che aiuti Dani piuttosto che me. Ma spero che non dipenda da questo vincere il campionato".
Il maiorchino poi non vuole fare previsioni sulla location dove potrebbe festeggiare il suo secondo titolo: "
Mi piacerebbe poterlo fare prima, ma se devo lottare fino alla fine, sarei contento di riuscirci anche a Valencia. L’importante è vincerlo!".
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