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Lorenzo: "Marc è l'avversario più difficile di sempre!"

Jorge ha risolto i guai di assetto nel warm up e considera il cambio seamless un vantaggio

Lorenzo:
Jorge Lorenzo ha dominato il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini con una partenza strepitosa e una condotta nei primi giri che nessuno ha saputo tenere. Qual è stato il segreto che ti ha permesso una fuga che ti reso imprendibile? "Ho modificato la forcella scegliendo una soluzione più dura che mi ha dato un po' più di confidenza in staccata, visto che ho sofferto in tutto il week end per trovare una messa a punto adeguata. Nel warm up abbiamo fatto la modifica che mi ha permesso di trovare il giusto feeling per la gara, ma è andata bene...". La vittoria è stata costruita con una partenza fantastica... "Erano quattro o cinque gare che tentavo la fuga, ma non mi è mai andata bene, mentre finalmente sono riuscito a scattare da solo come avrei voluto, staccando Marc e Dani. Sono molto contento per questo successo soprattutto per essere riuscito a a trovare una buona messa a punto". Dopo due vittorie di fila il mondiale non può essere considerato chiuso: il nuovo cambio seamless ha contribuito al successo? "Non sappiamo quanto abbia influito il nuovo cambio nell'affermazione, ma non c'è dubbio che sia un vantaggio. Ero arrabbiato perché non eravano riusciti a trovare il giusto set up della moto. L'aspetto positivo è che abbiamo recuperato dieci punti su Marc nella classifica mondiale, anche se Marquez continua ad andare molto forte e senza commettere gravi errori: se non vince è secondo, per cui non sarà facile riprendergli i 34 punti che mi separano da lui. Sta correndo al limite e nelle prove sta cadanedo. Finora gli è successo solo nelle prove, ma gli potrebbe accadere anche in gara. Le corse sono molto tirate e dovrò fare in modo da non essere io quello che scivola...". Si può dire che Marquez sia l'avversario più ostico che hai incontrato in carriera? "Direi di sì, è giovane, ambizioso e ha molto talento. Ha nella testa una grande motivazione: finora in gara è caduto solo al Mugello dove ha perso dei punti, ma in generale riesce a guidare al limite senza commettere gravi errori. In funzione di tutti questi elementi posso confermare che è l'avversario più ostico con cui ho avuto a che fare".

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