L'apprendistato è terminato, a partire da venerdì si comincia a fare sul serio:
Jonathan Rea si appresta a fare il suo esordio ufficiale in
MotoGp questo fine settimana a
Misano e lo fa con un compito importante. Il pilota proveniente dalla SBK è stato infatti chiamato dalla
Honda HRC per non far rimpiangere l'infortunato
Casey Stoner, ma anche per provare a dare una mano a
Dani Pedrosa nella corsa al titolo.
Un compito arduo per
Johnny, che nella prima presa di contatto con la
RC213V ha faticato molto a trovare il feeling, soprattutto con le gomme
Bridgestone e con il suo potente impianto frenante, rimanendo staccato di circa 3" dal compagno di squadra sia nei test di
Brno che in quelli di
Motorland Aragon. La voglia di fare questo esordio però è davvero tanta.
"
Correre una gara in MotoGp è un sogno che diventa realtà. Mi dispiace molto per Casey, è stato sfortunato a farsi male in un momento in cui stava facendo delle bellissime gare e desidero augurargli una pronta guarigione. Il mio compito adesso è sostituirlo e cercherò di fare del mio meglio" ha esordito
Rea.
La speranza è che una pista amica come
Misano lo possa aiutare: "
Mi piace molto Misano, nella gara di SBK dello scorso giugno ho chiuso secondo, su questa pista inoltre ho conquistato anche la mia prima vittoria in SBK nel 2009. Amo il tracciato e il tifo italiano, sempre così caloroso. Desidero ringraziare Honda per questa bellissima opportunità, sono rimasto molto contento dell’accoglienza ricevuta e di come mi sono sentito nel team nei pochi giorni trascorsi insieme in occasione degli ultimi test. Sanno che mi occorre un po’ di tempo per adattarmi alla nuova moto e alle Bridgestone prima di essere veloce, ma sto imparando tanto e in fretta, migliorando ad ogni uscita".
La sfida sta per cominciare: "
I tre giorni di test mi sono serviti molto e sicuramente venerdì arriverò più preparato. Con la squadra abbiamo già deciso la mia posizione di guida e il set up di base e inizio a capire meglio l’elettronica e le gomme. Sarà un fine settima impegnativo, ma mi sento pronto".
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