Tutti si preoccupano per le sue condizioni fisiche, ma nell'ultimo turno di prove libere a
Jerez de la Frontera Dani Pedrosa ha lanciato un segnale importante al resto del gruppo della
MotoGp: ci sarà anche lui a lottare, almeno per quanto riguarda la pole position del
Gp di Spagna.
Il pilota spagnolo è stato l'unico capace di infrangere la barriera del 1'39", arrivando a realizzare un ottimo 1'38"864 con cui è riuscito a rifilare la bellezza di tre decimi al compagno
Casey Stoner. Ancora una volta comunque sono le
Honda RC212V a fare da padrone, con
Marco Simoncelli che è riuscito a scalare la classifica fino al terzo posto, limitando il suo distacco dalle due moto colorate
Repsol.
Quarto tempo per il campione del mondo in carica
Jorge Lorenzo, che però si è visto rifilare un'eternità da
Pedrosa: il portacolori della
Yamaha ha infatti chiuso con un ritardo di oltre otto decimi, precedendo di appena una manciata di millesimi le due
Ducati di Randy De Puniet e Valentino Rossi.
Per il
"Dottore" le cose qui a Jerez sembrano andare un pelino meglio rispetto a Losail, nel senso che la top five sembra decisamente di più alla portata della sua
Desmosedici. E' anche vero però che con il passare delle sessioni il suo ritardo dalle
Honda continua ad aumentare, seguendo un pò il copione già visto in Qatar.
Ottima poi la performance delle due
Yamaha del
team Tech 3, che con
Cal Crutchlow e Colin Edwards si sono installate in settima ed ottava posizione, riuscendo a tenersi dietro la
M1 ufficiale di
Ben Spies, che non riesce proprio ad emergere su questo tracciato.
La grande delusione però continua ad essere
Andrea Dovizioso, che ancora una volta è stato letteralmente massacrato dalle altre tre
Honda ufficiali. L'italiano non è riuscito a fare meglio del decimo tempo, ma è il distacco di ben 1"3 da
Pedrosa (che sono comunque 0"9 da Simoncelli) che deve preoccupare.
MotoGp - Jerez - Libere 3
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