Jorge Lorenzo si è confermato il più veloce anche nella seconda sessione di prove libere del
Gp di Spagna di MotoGp. Il pilota spagnolo è riuscito a ritoccare di poco più di un decimo il tempo che aveva realizzato in mattinata, spingendo la sua
Yamaha fino ad un tempo di 1'39"562 ottenuto nei primi minuti e poi rimasto imbattuto fino alla bandiera a scacchi.
Alle sue spalle si è portato in seconda posizione
Cal Crutchlow, che quindi conferma di avere un ottimo feeling con la sua
M1 sul tracciato spagnolo, dove nei test invernali era stato addirittura il più veloce di tutti. L'ex campione della Supersport è convinto che il gap tecnico della sua moto da quelle ufficiali si senta meno su questa pista e vuole provare a trarne profitto.
Rispetto a questa mattina non è riuscito a migliorarsi invece
Dani Pedrosa, scivolato al terzo posto. Attenzione però perchè il pilota della
Honda, a differenza dei due che lo precedono, ha ottenuto il suo 1'39"757 montando una gomma dura al posteriore e con questa ha dimostrato di non avere particolari problemi a girare sul passo dell'1'39" alto.
Resta di circa tre decimi il distacco di
Valentino Rossi dal compagno di squadra: il
"Dottore" ha chiuso in quarta posizione ed è risalito solo nei minuti finali, quando anche lui ha montato una gomma morbida al posteriore. Dietro di lui
Marc Marquez completa una top five racchiusa in appena 327 millesimi: il vincitore della gara di Austin però ha dato la sensazione di dover lavorare ancora molto sulla messa a punto, perchè la sua
RC213V appare davvero nervosa.
Anche se per pochi millesimi,
Alvaro Bautista è l'ultimo ad essere rimasto al di sotto del secondo di distacco, precedendo un positivo
Andrea Iannone, che si è tolto la soddisfazione di risultare il migliore dei piloti
Ducati (realizzando il suo tempo con la gomma dura), sfruttando anche l'esperienza maturata a Jerez durante i test.
La vera sorpresa però è stata senza dubbio
Hector Barbera, bravissimo ad inserire la sua
FTR-Kawasaki CRT all'ottavo posto, con appena 1"1 di distacco e davanti di appena 2 millesimi rispetto alla
ART-Aprilia del mattatore della categoria
Aleix Espargaro. Seguono poi le tre
Desmosedici ufficiali di
Nicky Hayden, Andrea Dovizioso e del collaudatore
Michele Pirro. Per ora delude un po' il pilota romagnolo, anche se quella di Jerez non è mai stata la sua pista preferita.
Molto in difficoltà
Stefan Bradl, appena 14esimo alle spalle anche di
Bradley Smith ed autore pure di una scivolata. Oltre a lui è finito ruote all'aria anche
Yonny Hernandez nei primi minuti del turno, mentre
Danilo Petrucci ha dovuto fare i conti con l'esplosione del motore
BMW della sua
Suter.
MotoGp - Jerez - Libere 2
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