Sono stati chiamati in direzione gara per motivare l'incredibile contatto fra le due
Ducati all'ultima curva che è costato il doppio sorpasso di Bradley Smith sulla linea del traguardo. E si sono comportati come due scolaretti che spiegavano al maestro la loro marachella. Davanti ai commissari sportivi hanno dissimulato, ma la questione sebbene sia stata definita chiusa da
Andrea Dovizioso, è destinata a lasciare degli stascichi nella squadra di Borgo Panigale.
Nicky Hayden ha rifilato una dura toccata al compagno di squadra nella piega finale: le due Desmosedici sono finite lunghe oltre il cordolo, offrendo lo spazio all'inglese della Yamaha Tech 3 di guadagnare due posizioni con un regalo davvero inaspettato. E inutile. I commissari hanno giudicato il fatto un normale fatto di gara. Sarà, ma chissà cosa avranno visto? Le spallate adesso sono ammesse...
"Sono le corse" ha commentato con un riso sardonico l'americano dopo essersi scusato con il romagnolo a seguito del replay filmato del contato, mentre Andrea Dovizioso schiumava rabbia, ma doveva far vedere di non prendersela troppo con il compagno di squadra che, evidentemente, ha restituito con gli interessi le due "punture di zanzara" di Assen e Laguna Seca.
"Non me lo aspettavo - ammette Andrea -
ma purtroppo negli ultimi dieci giri c’è stato un calo sensibile delle gomme posteriori, su entrambi i lati, e quindi la gara è diventata una battaglia di strategia fra me e Nicky. Io sono abbastanza contento di come ho gestito la mia gara perché ero riuscito a ripassarlo all’ultimo giro. All’ultima curva però lui ha voluto entrare a tutti i costi, con una manovra veramente molto aggressiva. Io non me l’aspettavo perché non gli avevo lasciato la porta aperta. Nicky però mi ha affiancato e ci siamo toccati, e questa non è certo una manovra sicura: diciamo però che sono state "sportellate da gara". Siamo stati chiamati in Direzione Gara perché giustamente è importante di parlare di queste cose e chiarirle subito. Onestamente mi dà molto fastidio aver perso due posizioni e uno degli obiettivi era anche tenere Smith dietro. Non ha però senso fare polemica in una situazione come questa, e quindi per me è chiusa qui”.
La Ducati non dovrebbe tollerare queste battaglie interne per un ottavo posto:
Vittoriano Guareschi ci ha scherzato sopra dicendo che...
"hanno giocato a fare i pistoleri". Ma con le armi ci si può far male. Ci auguriamo che Paolo Ciabatti a porte chiuse abbia fatto sentire la sua voce di capo, perchè alla fine della stagione ci sono ancora otto appuntamenti...
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